Chiedere scusa vale più di tante scuse
[di Francesco Bonito]
È il 2 maggio, Nero su Bianco è pronto per andare in stampa, tutti gli articoli sono stati impaginati, compreso quello che riferisce del parere sfavorevole espresso dalla commissione toponomastica alla richiesta della scuola Fiorentino di intitolare al giornalista Giancarlo Siani un padiglione dell’istituto. C’è anche un articolo di commento alla vicenda, scritto da me, nel quale faccio riferimento al clamoroso autogol commesso dalla commissione. Ma un fatto nuovo mi costringe a riscrivere l’editoriale. Alle 14.32 arriva in redazione un comunicato stampa con una lunga lettera di scuse indirizzata a Paolo Siani, fratello dello scomparso Giancarlo, firmata da Cecilia Francese. Non mi resta che riportare di seguito i passi salienti della lettera.
Lettera aperta al dottor Paolo Siani
Egregio dott. Siani,
voglio scusarmi con lei per un errore, per quanto involontario, che le ha suscitato amarezza avendo toccato il ricordo vivido di suo fratello Giancarlo, ucciso dai sicari della camorra per la sua attività di indagine sugli affari e gli intrecci di una delle più feroci organizzazioni criminali presenti sul territorio nazionale. Errore che ha determinato la presa di posizione anche da parte della FNSI, della SUGC e di esponenti del mondo della cultura e non solo e che attiene al fatto di non aver visionato, al fine di verificarne la correttezza, all’atto della firma, il verbale della commissione toponomastica del Comune di Battipaglia del 15/3/2018, allegato alla delibera di Giunta Comunale n° 69 del 9/4/2018 avente ad oggetto: Intitolazione strada di nuova realizzazione “Viale della Previdenza”. In realtà la Commissione Toponomastica, composta da ex Sindaci della città (…) era stata convocata innanzitutto per la necessità di accelerare i tempi di intitolazione della strada di nuova realizzazione dove si stanno ultimando i lavori di una struttura destinata a ospitare gli uffici dell’INPS per consentirne la identificazione ai fini degli allacci di alcuni servizi, ed infatti la successiva delibera di Giunta solo di questo parla. Tuttavia in quella sede si ritenne di affrontare anche la questione dell’elencazione degli ex sindaci deceduti a cui dare riconoscimento in sede di intitolazioni, e di visionare alcune proposte di intitolazioni nel frattempo pervenute all’attenzione della Commissione. Di queste alcune si decise di rinviarle in quanto alcuni membri della commissione si erano allontanati o dovevano allontanarsi.
Fra queste ultime la proposta del dirigente scolastico dell’Istituto Fiorentino finalizzata alla intitolazione di ambienti di quella scuola a Suo fratello Giancarlo, la proposta del dirigente della scuola Fiorentino, per altro, diversamente da quanto erroneamente riportato nel verbale, è stato l’ultimo argomento richiamato ai fini del rinvio. In effetti, la Commissione, non ha discusso di quella intitolazione, né ha espresso un parere, tantomeno un parere negativo si è limitata, per i motivi detti, a rinviare l’argomento. Erroneamente il verbale redatto, riporta un parere che la Commissione non ha mai espresso. Cosa che ho cercato di spiegare con immediatezza alla stampa locale non appena mi è stato evidenziato, in sede di pubblicazione della delibera cui il verbale è allegato, la erroneità di quanto in esso riportato, e che la sottoscritta, convinta della fedele riproduzione di quanto deciso in commissione, ha firmato senza provvedere a rileggerlo. (…) Questi i fatti, né più né meno.
Rimane il mio errore, del quale mi assumo per intero la responsabilità (…) di non avere letto in sede di firma il contenuto del verbale. Di questo pertanto le chiedo scusa, assolvendo anche i membri della Commissione che del resto quel verbale non avevano ancora firmato, ma che comunque sono estremamente dispiaciuti per quanto avvenuto. (…) In ogni caso volevo rassicurarla che sarà mia cura: (…) provvedere ad una immediata convocazione di una nuova seduta della commissione per acquisirne il parere sulla proposta di intitolazione avanzata dall’Istituto Scolastico Fiorentino e di provvedere in tempi strettissimi a sottoporre la proposta alla Giunta Comunale per la rapida approvazione. Già da adesso, anzi, colgo l’occasione per invitarla (…).
La ringrazio per l’attenzione
Cecilia Francese
Sebbene la lettera confermi i fatti riportati dalla stampa quotidiana, nonostante la superficialità con la quale un argomento così delicato sia stato trattato in commissione, bisogna riconoscere che le scuse della sindaca indirizzate a Paolo Siani, con l’impegno a rimediare tempestivamente, sono un atto di consapevolezza e di umiltà. Un gesto meritevole di rispetto che restituisce credibilità alla persona e autorevolezza all’istituzione.