La Battipagliese resta con le prime
[di Carmine Lione]
Se la forza di una squadra risiede anche e soprattutto nella capacità di non soccombere mentalmente quando le cose potrebbero prendere una brutta piega, la Battipagliese ha dato diversi segnali di forza nel corso delle ultime due settimane.
Il pareggio a reti inviolate sul campo dell’ostico Sant’Agnello, in una sfida che non verrà propriamente ricordata dai posteri come una delle più entusiasmanti della gloriosa storia bianconera, è stato accolto positivamente dal gruppo di mister Pietropinto. Ma di lì a qualche giorno la Battipagliese avrebbe dovuto rinforzare le proprie difese immunitarie in una situazione ben più spigolosa: quella relativa al mancato accordo per l’utilizzo dello stadio Pastena. Ore tormentate in casa bianconera, nel corso delle quali si era giunti persino a scegliere lo stadio Figliolia di Baronissi per il big-match casalingo contro la capolista San Tommaso. Per fortuna così non è stato, grazie all’incontro del 18 ottobre tra società e gestori dell’impianto, al termine del quale è arrivata la fumata bianca.
Nella partita contro la capolista, disputatasi al Pastena, Mounard e compagni hanno espresso quel giusto mix di qualità e spirito di sacrificio che ha consentito di ottenere un altro punto preziosissimo, al termine di un match chiuso sul risultato di 1-1.
Alla rete di Sabatino per il San Tommaso, al ventunesimo del secondo tempo, ha risposto dagli undici metri proprio David Mounard, beneficiario di un penalty provocato da un fallo di mano di Arzeo su una conclusione di Di Biase.
Insomma, una Battipagliese mai doma, capace di soffrire e di non arrendersi. È questo che chiede il pubblico bianconero ed è questo che la squadra sta dimostrando di poter e voler garantire.
Nella foto: il rigore di Mounard (foto G. Di Franco)