La prima è diventata l’ultima

Continua la nostra recensione dei luoghi cari ai battipagliesi: questa volta tocca alla piazza più antica, quella della Repubblica

Piazza della Repubblica, la prima piazza edificata a Battipaglia, il biglietto da visita della nostra città si presenta alquanto triste. 
Un’impalcatura avverte i passanti del pericolo d’inciampo perché il pavimento presenta dei dislivelli pericolosi, anche se il primo pericolo è la stessa impalcatura. Persino i leoni che fanno compagnia al Milite ignoto sembrano tristi, abbandonati a sé stessi fino alla prossima celebrazione. Solo uno dei due chioschi è aperto, grazie alla dedizione di una bella signora sorridente che prepara caffè eccellenti, e la “storica” edicola è chiusa da tempo. Tanti i ricordi legati alla piazza: penso a mio nonno che, ogni giorno, alle 6 di mattina si sedeva sulla sua panchina preferita, dietro il chiosco, con il suo bastone, e si intratteneva a parlare del più e del meno con i suoi amici. Oggi oltre a quei pochi frequentatori abituali, la piazza sembra non interessare a nessuno; sporca, malandata, pare abbandonata a sé stessa. I piccioni la fanno da padrone, anche se non sono loro di certo il problema principale, quanto la mancanza di una pulizia e di un’igienizzazione che è assolutamente necessaria. 
Qualcuno ha provato a piantare nelle aiuole degli alberi, un po’ di mentuccia, forse per cercare di darle un odore più piacevole. Alcuni alberi sono stati tagliati, l’unico albero che è stato ripiantato è in una zona rimasta priva di pavimentazione.

Le due vasche, una volta piene di pesci che da bambina mi divertivo a guardare, oggi sono desolantemente vuote. Escludendo il periodo natalizio, quando si insediano i mercatini e quando il trenino allieta le giornate dei più piccoli, questa piazza non è né valorizzata né curata. Eppure potrebbe diventare bella e ospitale, basterebbe un progetto di riqualificazione (ce la faranno con i fondi Pics?), piantando fiori, facendo ripristinare le vasche con le relative fontane, curandone la pulizia e la manutenzione. Non servirebbero milioni di euro, ma non viene fatto nulla. Mi dispiace vederla così, è lo specchio di ciò che Battipaglia sembra oggi, trasandata, abbandonata a sé stessa e triste. 
Chissà che un giorno possa risplendere e con lei tutta la città. Come dice un detto antico: la speranza è l’ultima a morire.

Francesca Galluccio

Le foto sono di Francesca Galluccio

28 settembre 2019 – © Riproduzione riservata

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