Cassa Rurale, contro la crisi un piano “green”

[di Francesco Bonito]

«È arrivato il momento di fare ogni sforzo per invertire la rotta: la crisi ambientale mondiale può avere conseguenze peggiori di una guerra. E anche nel nostro territorio la situazione è diventata critica». A dire questo è stato Silvio Petrone, presidente della Banca Campania Centro, nel corso di un incontro con la stampa tenutosi lo scorso 17 ottobre, presso la sede battipagliese della nota Cooperativa di credito. Appare preoccupato, ma al tempo stesso risoluto: incontra i giornalisti col piglio del manager navigato e con la bonaria saggezza di chi ne ha viste e affrontate tante, negli oltre quarant’anni di carriera. L’apprensione presto lascia spazio all’atteggiamento rassicurante e proattivo, le sue parole descrivono analiticamente il problema, ma indicano pure con chiarezza la soluzione: «La nostra Cassa Rurale per oltre un secolo si è occupata sempre del territorio e del benessere delle nostre comunità, soprattutto nei momenti più difficili; vogliamo continuarlo a fare, oggi come ieri, offrendo strumenti finanziari e progetti per migliorare l’efficienza dei nostri fabbricati, la qualità della vita dei cittadini e la salubrità dell’ambiente in cui viviamo».
Parla dei cittadini della Piana del Sele, dei Picentini e della Valle dell’Irno: perché il piano “green” voluto dalla Cassa Rurale è rivolto a tutti, non solo agli ottomila soci della BCC. «Risolvere i problemi delle singole persone significa fare il bene dell’intera comunità. Tutti gli interventi per rendere più efficienti ed eco-sostenibili le case del nostro territorio saranno finanziati dalla nostra Cooperativa con tassi molto convenienti; ci faremo carico dei costi dei mutui… abbiamo stanziato tre milioni di euro per questo intervento straordinario».
Il piano Marshall targato BCC ha tre linee guida: efficientamento energetico, sostenibilità ambientale e – mostrando una concreta attenzione alle esigenze delle persone con disabilità – abbattimento delle barriere architettoniche. Dalla caldaia al cosiddetto “cappotto termico”, dagli infissi agli impianti fotovoltaici, dall’illuminazione a risparmio energetico all’installazione di ascensori: tutti interventi che potranno essere finanziati, e l’offerta è rivolta non solo ai privati ma anche ai condomini.
Nel dettaglio è entrato il direttore generale della Banca Campania Centro, Fausto Salvati, che ha chiarito che si tratta di una linea di credito “green”, un prestito personale destinato alle persone fisiche (famiglie) e un mutuo chirografario per i condomini. «Ciascun finanziamento avrà il limite massimo di 30.000 euro per le persone fisiche, e di 100.000 euro per i condomini, con condizioni agevolate, con tassi minimi. Ci sarà tempo fino alla fine del 2019 per accedere ai finanziamenti», ha ricordato Salvati, prima di ridare la parola al presidente Petrone.
Verso la fine dell’incontro, stimolato anche dalle domande dei giornalisti presenti, Silvio Petrone ha affrontato la difficile situazione di Battipaglia, condividendo con i presenti una certa preoccupazione dettata da un quadro economico e sociale che mostra più di una criticità: «Battipaglia, dopo 150 anni di crescita demografica ed economica, si è fermata. Vi siete guardati intorno? Avete visto quante poche gru svettano nel panorama urbano? Battipaglia perde residenti, i comuni limitrofi ne attraggono nuovi. Per non parlare delle imprese: molte le chiusure, pochi i nuovi insediamenti. La Cassa Rurale, in linea con la sua storia e la naturale vocazione, non può stare a guardare. Intendiamo dare un segnale forte, compiendo tutte le azioni utili e necessarie per far ripartire l’economia del nostro territorio, convinti che la via della eco-sostenibilità e della solidarietà sia quella giusta ed efficace. Non ci fermeremo a questo primo intervento straordinario, abbiamo altri progetti in cantiere. Abbiamo interpellato i nostri ottomila soci, attraverso una campagna d’ascolto effettuata con l’invio di questionari via posta elettronica. Le tante risposte ci hanno confermato che era la scelta opportuna e abbiamo fatto tesoro dei preziosi suggerimenti ricevuti».
Petrone non lo dice apertamente, ma è chiaro a tutti: quello della Banca Campania Centro non è solo un intervento finanziario, è anche un buon esempio. La speranza di tanti  battipagliesi è che le “istituzioni” maturino la stessa consapevolezza e si muovano, al più presto, nella stessa direzione.

25 ottobre 2019 – © Riproduzione riservata

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