Gli attacchi di panico, le vibrazioni della paura
Un corpo immobile, col cuore che accelera i suoi battiti fin quasi a esplodere. E il freddo intenso, che accompagna le vibrazioni dell’angoscia che ci assale in quella zona grigia, uniforme, ineguale per ognuno di noi, insostenibile e vuota come in uno stato preagonico. Nella mente invasa dal gelo, la razionalità è un fluire di pensieri senza un senso.
L’attacco di panico è spesso il sintomo di una vita che si ha paura di affrontare. Un’esistenza che cancella se stessa, rendendo il futuro un miraggio fluttuante nel deserto di giorni inutili. Il trionfo della mente altra, che pareggia tutto, come un panorama di palazzoni periferici, grigi e allineati come gigantesche lapidi, che i passanti osservano sbigottiti.
Che subdolo persuasore è la mente, che costringe la volontà in schemi preordinati, atterrendoci se tentiamo di mettere il naso fuori. Per batterlo, le filosofie orientali si affidano a una tecnica di respirazione, la tecnica del soffio, che fa scorrere il panico oltre noi, secondando ciò che definiscono silenzio interiore. Tecnica il cui principio è un cammino evolutivo verso la conoscenza.
La tecnica del soffio, prestata alla psicologia professionale, nel silenzio interiore, fa sì che il nostro essere, attraverso positive vibrazioni del corpo, ci spieghi come riuscire a realizzare idee nuove, per dare spazio a forme di emotività e sentimenti che non temono giudizi altrui. Una guida che ci conduce fuori dall’ansia di progetti falliti, affetti mancati o lutti non elaborati.
Gli attacchi di panico rivelano che c’è sempre una parte di noi che chiede aiuto alla normalità. Con sostegni professionali e trattamenti mirati ci si può ritrovare. L’inconscio, che è la nostra parte emotiva, ci vuole indipendenti dal conformismo. Far tacere i pensieri ossessivi e risvegliarsi oltre di essi è un attimo, ma a volte, le titubanze durano per generazioni. Per questo motivo è importante darsi una possibilità, trovare il coraggio di andare oltre la paura, cessando di mentire a se stessi.
Loredana Otranto
psicologa, psicoterapeuta
11 gennaio 2020 – © Riproduzione riservata