I doni della notte
Risale acre il ricordo
insieme a questo fumo
che mi avvolge
come un abito dismesso.
Il ritmo è frenetico
non concede tregua.
Balla, ragazza.
Gli occhi serrati
la pelle umida.
Balla, fino a diventare donna.
Sogna, ragazza
di attraversare mondi nuovi,
di domare le onde del Pacifico.
Sogna di continuare a sognare
di ballare ancora,
anche quando la musica
avrà rallentato i suoi battiti,
ma il cuore no.
Regala un senso
a questa notte infinita
e raccogline i doni:
il sorriso indolente della luna,
la punteggiatura delle stelle,
l’orrore delle tenebre,
l’abbraccio muto del silenzio,
l’abbandono alla solitudine,
e fanne uno spettacolo
gravido di chiaroscuri
e pennellate di leggerezza.
E sarà l’aurora.
Ornella Cauteruccio
7 febbraio 2020 – © Riproduzione riservata