Commercianti uniti: sogno o progetto?
[di Stefania Battista]
Hanno intenzione di rinascere dalle ceneri di un commercio già seriamente provato. Uniti in una nuova associazione che sarà una costola di Confesercenti. E il nome scelto dal direttivo è già un programma: Vivi@Battipaglia. Proprio perché affiliati come sede territoriale dell’associazione nazionale di categoria hanno tre figure dirigenziali: la presidente è Patrizia Melella, la vicepresidente Iolanda Apostolico, il direttore Vitale Torsiello. Nutrito, ma affiatato e concreto, il direttivo che è composto da undici membri.
L’idea di creare una nuova associazione di commercianti sul territorio è nata mesi fa, quando cominciò a sentirsi l’esigenza di iniziative concrete e legate strettamente al rilancio economico del territorio. Poi l’emergenza Covid ha rallentato la loro azione. Ma non più dello stretto necessario perché, non appena è stato possibile, hanno cominciato a farsi sentire con piccole ma visibili iniziative. Il primo obiettivo che si sono posti è il decoro e la pulizia del territorio. Cominciando, ovviamente, dal centro città e partecipando attivamente e in prima persona. Già a Carnevale decisero di incentivare i bambini nel raccogliere le bombolette spray invece di lasciarle a terra. In tempo di Covid, invece, hanno più volte sanificato le aree antistanti ai negozi, prima alzandosi all’alba e lavando con la candeggina, poi coinvolgendo una ditta specializzata che si è offerta di collaborare gratuitamente. Intanto hanno cominciato col chiedere il giusto confronto con l’Amministrazione.
«Abbiamo avuto già due videoconferenze con l’assessore al commercio Frusciante – spiega la vicepresidente Iolanda Apostolico – e ci è stato assicurato che le nostre richieste saranno prese in considerazione».
Ma quali sono?
«Innanzitutto la pulizia, perché i negozi affacciano sulla strada e non è piacevole recarsi a fare spese trovando immondizia. Poi abbiamo chiesto più illuminazione e più parcheggi. Per esempio si potrebbe migliorare la situazione del parcheggio di via Ripa aprendo un passaggio pedonale a chi lascia l’auto lì. Poi riaprire quello di via Plava, inutilizzabile da mesi. Ormai i battipagliesi si spostano altrove perché hanno difficoltà a parcheggiare, per non parlare di chi viene da fuori città».
Per la ripresa anche Vivi@Battipaglia ha chiesto aiuti al Comune, come l’esenzione da alcune tasse comunali, ma soprattutto più controlli.
«Abbiamo avanzato anche richieste semplici che servirebbero a vivacizzare la città come la musica in filodiffusione o un manifesto che inviti a spendere in città per aiutare la ripresa e anche l’utilizzo delle piazze per ristoranti e pizzerie. Finora però non abbiamo ancora risposte. Ci auguriamo che il tavolo di confronto con l’Amministrazione che vorremmo tenere una volta al mese si avvii e dia risultati concreti».
Intanto stanno tentando di coinvolgere anche attività del settore food e negozianti dei quartieri periferici.
«Battipaglia è una e ha bisogno di eguale attenzione in tutti i quartieri, dal centro a Taverna fino Belvedere” – commenta la vicepresidente – non è giusto che i commercianti e gli esercenti delle periferie debbano sentirsi abbandonati»
Nella foto: Iolanda Apostolico (foto Focus)
16 maggio 2020 – © Riproduzione riservata