Piante, ansia e insonnia
[di Simona Otranto, Erborista]
In questo periodo post quarantena sono aumentate le problematiche relative ad ansia e insonnia, in particolare nei giovani e negli anziani. In tanti si rivolgono alla fitoterapia. Sono numerose infatti le piante che agiscono sul sistema nervoso e aiutano a controllare gli stati ansiosi e a migliorare la qualità del sonno. A differenza delle benzodiazepine, farmaci che creano assuefazione e dipendenza a lungo termine e che hanno numerosi effetti collaterali, le piante quali il Tiglio, la Passiflora, il Biancospino, la Melissa, la Valeriana, la Verbena, i fiori d’Arancio sono efficaci e di grande aiuto nel superare questi stati di agitazione.
![](https://www.nerosubianco.eu/wp-content/uploads/2020/05/Escolzia.jpg)
In particolare vorrei soffermarmi sull’utilità dell’Escolzia (Eschscholtzia californica),anche conosciuta come papavero della California. Questa pianta fa parte della stessa famiglia del rosolaccio (Papaver rhoeas), tradizionalmente utilizzato per calmare la tosse, e del papavero da oppio (Papaver somniferum) dal quale vengono estratti i farmaci analgesici oppioidi. Anche l’Escolzia presenta azioni simili alle altre due piante e veniva utilizzata dai nativi d’America come “eccellente analgesico e soporifero, senza effetti avversi”. Certamente si tratta di una pianta sicura, che non dà dipendenza e che ha una dimostrata azione sedativa e analgesica come confermano oggi numerosi studi scientifici. L’associazione dell’Escolzia alle piante citate maggiormente conosciute e utilizzate ha un effetto sinergico.
![](https://www.nerosubianco.eu/wp-content/uploads/2020/05/magnolia.jpg)
Un’altra pianta antica che negli ultimi anni è stata utilizzata sempre di più per la preparazione di integratori con proprietà ansiolitiche è la Magnolia (Magnolia officinalis). Ad oggi in medicina cinese e giapponese la corteccia della magnolia compare in molte preparazioni tradizionali che menzionano una moltitudine di effetti terapeutici: antiossidante, antinfiammatorio, miorilassante etc.
Possiamo ancora citare l’Iperico, l’erba di san Giovanni. Anche quest’ultima è estremamente efficace sugli stati ansiosi e sul tono dell’umore. A differenza delle altre deve essere utilizzata con maggiore cautela in quanto è accertata la sua interazione con numerosi farmaci di uso comune.
Concludendo: per problematiche quali ansia e insonnia si ci può rivolgere con tutta tranquillità ed estrema fiducia alla fitoterapia. L’efficacia delle piante citate non è soltanto tramandata da millenni ma confermata da moderni studi scientifici.
Tisana contro ansia e insonnia:
– Escolzia sommità 25g
– Biancospino fiori e foglie 25g
– Passiflora 25g
– Fiori d’arancio25g
Due cucchiai da tavola in una tazza d’acqua bollente, lasciare in infusione 15-20 minuti, filtrare e bere la sera.
30 maggio 2020 – © Riproduzione riservata
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