Confesercenti: uniti per rilanciare il commercio

[di Benedetta Gambale]

La crisi conseguente al Coronavirus ha colpito in primis i settori produttivo e commerciale. La ripartenza è lenta e piena di difficoltà, i mesi di chiusura stanno continuando a pesare sulle spalle dei commercianti. A battersi in nome di una ripresa del commercio e di un rilancio della città è l’associazione Vivi@Battipaglia: nata a gennaio 2020, è la prima associazione battipagliese ad essere sede territoriale di Confesercenti così da avere maggiore forza di voce nel confronto con l’Ente comunale.
L’obiettivo è di far riacquisire a Battipaglia la bellezza di una volta, dando ai cittadini la possibilità di investire nella propria città. Solo così si porrà fine ai continui esodi. In un momento in cui un’alta percentuale di acquirenti ha dirottato gli acquisti sul web e nei centri commerciali limitrofi, l’iniziativa svoltasi lo scorso 25 luglio, Vivi@Battipaglia sotto le stelle, si è proposta come il tentativo di mettere un freno a questo fenomeno e di ridare luce alle strade centrali con i negozi aperti fino alle 23.
«Il riscontro è stato positivo – racconta Patrizia Melella, presidente Confesercenti Vivi@Battipaglia – e siamo pronti a creare sinergie con le altre associazioni, perché c’è un obiettivo che ci accomuna: dare lustro alla città. Riproporremo l’evento della notte bianca e coinvolgeremo tutti i commercianti che vorranno aderire. Puntiamo a crescere in numero di iscritti e in organizzazione per avere maggiore capacità di rappresentare le istanze degli esercenti, più idee e nuove proposte per far crescere il commercio cittadino. Soprattutto, vogliamo porci al fianco di un’amministrazione pronta a recepire le nostre proposte».
I progetti in cantiere sono tanti: tra agosto e settembre sarà lanciato un portale interattivo, vetrina della città, per consentire ai commercianti di raccontarsi e ai cittadini di riscoprire il valore aggiunto del negozio di vicinato. In quest’occasione, Vivi@Battipaglia si rifarà la veste. Scomparirà la chiocciola e il nome diventerà un’esortazione: Vivi Battipaglia.
Ma per vivere la città, o meglio, rendere vivibile Battipaglia, è necessario il contributo di tutti, indipendentemente dall’appartenenza politica o associativa. Continuano, invece, le incomprensioni e le divergenze: come nel caso della Zona a traffico limitato.
«Battipaglia – spiega Melella – non ha una struttura urbanistica tale da consentire la creazione di una Zona a traffico limitato. La nostra città ha poche arterie principali e chiudendole sono inevitabili gli ingorghi e le difficoltà nel trovare parcheggio. Per fortuna sono stati aperti gli occhi sull’inutilità e i disagi creati dall’isola pedonale in via Matteotti, una zona privata di parcheggio, anche per disabili, e trasformata, di sera, in un’oasi felice per chi spaccia. Per dare il nostro contributo costruttivo al dibattito su un’eventuale Ztl abbiamo deciso di presentare un Piano, redatto da un tecnico specializzato in urbanistica e viabilità, che sia funzionale. In realtà, ciò di cui commercianti e cittadini avrebbero bisogno è soprattutto la valorizzazione delle piazze già esistenti».

Nella foto: Patrizia Melella

8 agosto 2020 – © Riproduzione riservata

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