Se la bandiera è rossa

[di Francesco Bonito]

Ho già usato l’immagine della bandiera rossa esposta in spiaggia nelle giornate in cui il mare è agitato ed è vietato fare il bagno. È una situazione che tutti conoscono, un concetto assimilato fin da piccoli. Ho anche già scritto che solo un idiota si tufferebbe a mare, con la bandiera rossa sventolante, solo perché il bagnino è al bar. Penso che nessuno dei lettori lo farebbe. 
Eppure, ancora in tanti fanno finta che la bandiera rossa, il segnale di pericolo e di divieto, non ci sia. Con sfumature diverse si va dai negazionisti, ai menefreghisti, ai disinformati: unico comune denominatore la sottovalutazione del pericolo costituito dalla pandemia di Covid-19. Non ho l’ambizione di persuaderli, perciò non farò appelli, né argomenterò l’invito alla prudenza e all’ossequio delle regole. Chiedo solo ai meno “militanti” di dare un’occhiata alla copertina.
E poi, di tornare con la memoria all’infanzia e alle domeniche al mare, quelle col vento forte e le onde alte.

13 marzo 2021 – © Riproduzione riservata

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