Ugo Tozzi parte, ma aspetta gli altri

[di Stefania Battista]

Non è una fuga in avanti. Ugo Tozzi ci tiene a precisarlo nel presentare la propria candidatura a sindaco “in attesa di una condivisione con tutto il centrodestra”. Una apertura, insomma, a che i tavoli provinciali riescano a costruire l’intesa che finora non è stata possibile e che ha “regalato” mesi di campagna elettorale senza avversari al centro sinistra.
Lo sottolinea anche l’onorevole Edmondo Cirielli, Fratelli d’Italia, che afferma in conferenza stampa: “In tutti questi mesi il centrodestra non ha individuato un candidato. Facciamo un appello alla Lega e a Forza Italia perché si uniscano a noi. Non vogliamo che il centrodestra rimanga vittima delle polemiche mentre il centro sinistra ha già due candidati”. Perché per Cirielli non si può dimenticare l’appoggio dato da Cecilia Francese durante le regionali ai candidati di Vincenzo De Luca
Ma su questo punto è lo stesso Tozzi a precisare: “Francese era civica e tale rimane, anche se nelle scorse elezioni fu Forza Italia che preferì appoggiare lei piuttosto che unirsi a noi. Ora credo tutti abbiano capito che la civicità lascia il tempo che trova. Nella passata campagna elettorale fummo noi a fare un patto al ballottaggio per senso di responsabilità e seguimmo Forza Italia portando circa seimila voti. Voti che furono decisivi. Ma dopo un anno e mezzo abbiamo dovuto lasciare perché ci siamo resi conto che non si portavano avanti i programmi concordati”. Una discesa in campo, insomma, tesa a non perdere altro terreno rispetto agli altri.
Con l’appoggio del simbolo di partito, Fratelli d’Italia, quello de Il Popolo della famiglia e di Noi con Toti, il candidato lancia anche una lista propria Tozzi sindaco giungendo così a quattro proposte da sottoporre agli elettori. Poi il discorso scivola sullo stato di abbandono in cui versa la città e della necessità di programmare per raggiungere risultati. 
“Battipaglia è una città abbandonata. Solo nelle ultime settimane – dice Tozzi – si stanno vedendo interventi che sono in realtà di ordinaria amministrazione. Abbiamo perso molti appuntamenti importanti, a cominciare dai famosi cinque milioni di euro, al piano regolatore ancora fermo. Abbiamo molti progetti ma soprattutto bisogna far ripartire la macchina comunale, creando un ufficio fondi che intercetti e programmi, a cominciare da quelli europei e regionali, ma anche statali. Non si può parlare di sviluppo senza programmare e poi trovarsi ad accettare lavori che saranno fatti sulla nostra terra, come quelli di Terna, senza che l’amministrazione ne sapesse nulla. Né si possono accettare politici che vengono sul nostro territorio solo in tempi di elezioni. Con noi troverete tanti amici che ci hanno messo la faccia. Tutti di Battipaglia”.

Nella foto: Ugo Tozzi con Edmondo Cirielli, Antonio Iannone e Giuseppe Fabbricatore

27 marzo 2021 – © riproduzione riservata

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