Roberto Orlando dopo Spalato vuole Tokio

[di Antonio Abate]

Gettare il cuore 77,05 metri oltre l’ostacolo. Questa è stata infatti la misura che ha permesso al giavellottista Roberto Orlando di conquistare la medaglia d’argento nella Coppa Europa lanci, svoltasi a Spalato l’8 e il 9 maggio scorsi. Il battipagliese, in forza alla Atletica Virtus Lucca, stabilisce così un nuovo record personale.

«Sono felice del risultato – esordisce Roberto – perché è arrivato alla mia prima convocazione con la maglia azzurra nella categoria Assoluti. L’ambiente è stato davvero incredibile: la professionalità di tutti e l’impegno degli atleti mi spinge a fare sempre meglio». Mai pago, Orlando vede già i prossimi obiettivi: «So che posso fare ancora meglio. Non bisogna porsi limiti e ora ho ancora più voglia di abbattere il muro degli ottanta metri». Con un occhio, magari, alle Olimpiadi di Tokyo: «Voglio confermarmi tra i migliori al mondo (Roberto è già tra i migliori d’Europa, ndr) e poi si vedrà. Inutile dire che non sogno le Olimpiadi, ottenere la qualificazione è davvero dura ma lavoro ogni giorno per realizzare questo sogno».

I risultati ottenuti sono frutto dell’impegno di Roberto ma anche dei sapienti consigli del suo tecnico Elio Cannalonga, un’istituzione per il giavellotto battipagliese e italiano: «Roberto non è una sorpresa – ha detto – Ogni anno il ragazzo si migliora ed è già nel giro della Nazionale da molto tempo. Il lancio di Spalato è solo la conferma del suo lavoro». Un lavoro partito da quando il battipagliese muoveva i primi passi con la casacca dell’Ideatletica Aurora Battipaglia, che dal 1960 si conferma un punto di riferimento per gli sportivi battipagliesi.

«La nostra società sforna continuamente talenti – ricorda Cannalonga – Da anni, infatti, lavoriamo nel miglior modo possibile e tanti ragazzi ci regalano costanti soddisfazioni nelle categorie in cui partecipano. Un nostro tesserato, Raffaele Lettera, ha lanciato oltre i 60 metri con un giavellotto di 800gr, primeggiando nel meeting di atletica di Avellino, lo scorso 9 maggio. Abbiamo anche una ragazzina, Malinka Wojcikoski, che si è classificata terza in una gara recente, al Virgiliano di Napoli. Insomma, Roberto non è l’unico, ci facciamo valere in tutta Italia!».

Nel parlare dei suoi ragazzi, la voce di Cannalonga si fa squillante. Il tono si addolcisce quando parla del caro nipotino Antonio Cannalonga, anche lui promettente giavellottista: «Tony sta facendo bene – ricorda il nonno-coach – Ora però è un po’ fermo perché ha subito un infortunio, ma è comunque secondo in Italia. Tornerà presto al top». Tanti talenti valorizzati da coach Cannalonga che non risparmia un invito all’intera cittadinanza di Battipaglia per seguire con più passione le imprese dei suoi ragazzi, sempre pronti ad eccellere in ogni competizione di lancio del giavellotto. Come Roberto Orlando, già pronto a ribadire i suoi progressi al prossimo meeting internazionale di Castiglione, in programma a fine maggio. Un’occasione importante per superare gli 80 metri: noi faremo il tifo per lui.

Nella foto: Roberto Orlando

15 maggio 2021 – © riproduzione riservata

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