Piantare un libro
[di Antonella Marsilia]
Con un fiore di libri a cinque petali, nel reparto della Biblioteca Civica dedicato ai piccoli sboccia la sezione botanica. Quest’ultimo atto chiude il cerchio di gesti e idee che l’8 e il 9 maggio hanno animato Altri giardini, evento progettato dalle architette Angiola Cillari, paesaggista, ed Eleonora Mastrangelo, con il vivaio di Tenuta Porta di Ferro e la libreria la Cinciallegra. Qui, nel raccordo ideale tra libro e natura, è stata fatta una selezione bibliografica a scaffale di titoli “green”, e in vetrina hanno trovato dimora temporanea giovani piante coltivate da Adele e Cristina Solimene nella loro splendida proprietà di campagna. Col ricavato della vendita di ricadenti e succulente, Tenuta Porta di Ferro si appresta a donare alla Biblioteca alcuni albi illustrati di pregio.
Ora occorre riattivare velocemente il prestito librario affinché arrivino ai piccoli lettori e alle piccole lettrici, come strumento narrante e ausilio educante alla natura. Libri come semi, dunque, e la città insieme a chi la abita come terreno da dissodare e rendere nuovamente fertile al rinnovamento, civico, ecologico ed estetico. “Urge diffondere la cultura della natura, del paesaggio, prima che del verde. Altri giardini vuol ribadire che va recuperata l’abitudine ad osservare coi tempi dell’apprendimento naturale” Angiola Cillari spiega così il progetto. “Sul comportamento delle piante e il loro stare in equilibrio reciproco oggi si modellano giardini a sviluppo urbano, tra sostenibilità e biodiversità. Grazie ad esperimenti creativi e gioiosi con le piante, tanti non-luoghi ritornano alle comunità ispirando sentimenti di cura e attenzione per gli spazi cittadini. Se intorno c’è bellezza nasce sempre un legame identitario col proprio territorio”. Altri giardini si preparano in città.
29 maggio 2021 – © riproduzione riservata