Floriterapia e benessere emozionale
[di Simona Otranto, erborista]
La floriterapia è un particolare metodo di cura naturale “vibrazionale” volto a ripristinare la connessione tra mente, corpo e anima nella visione olistica dell’individuo inteso come sistema di corpo, pensieri ed emozioni. Edward Bach, grande genio intuitivo, riteneva che la malattia fosse un campanello d’allarme che indicava la presenza di una disarmonia tra la personalità e l’anima. Lo squilibrio originato da pensieri e sentimenti negativi si rifletteva a livello fisico. Per la cura completa serviva qualcosa che riuscisse a trasformare l’energia compromessa della persona in energia positiva. Tale energia doveva influire sui pensieri, sulle emozioni ed infine sul corpo promuovendo il benessere completo dell’individuo. Bach intuì che i fiori, con le loro alte vibrazioni, possedevano le qualità per farlo: avevano il potere di influenzare e trasformare prima l’energia della persona, poi i suoi pensieri, di seguito le sue emozioni, infine il corpo stesso. “Come la bella musica e tutto ciò che è grande e ispirato, essi possono elevare la nostra personalità e portarci più vicino alla nostra anima”. Ogni specifico fiore, messaggero di bellezza, è portatore di una illuminata e potente vibrazione energetica che agisce a livello sottile sul nostro campo elettromagnetico. Si occupa di riequilibrare i disagi emozionali, gli stati d’animo negativi, i disturbi di origine psicosomatica.I rimedi floreali non intervengono direttamente sul sintomo, bensì si occupano di risolvere la disarmonia da cui esso trae origine. La sensibilità del dottor Bach, medico inglese, lo portò ad individuare trentotto fiori selvatici noti come Fiori di Bach carichi ciascuno di una speciale energia risanatrice in grado di liberare l’essere umano dalle ferite interiori. Osservando i fiori ricoperti di rugiada durante una passeggiata, Bach ebbe l’intuizione che le alte potenzialità energetiche dei fiori potevano trasferirsi all’acqua e con adeguati passaggi divenire rimedio terapeutico. Il metodo del sole, da lui ideato, è ancora oggi adoperato in tutto il mondo per creare le essenze floreali: al mattino presto si raccolgono i fiori della pianta scelta e s’immergono in un contenitore di vetro colmo di acqua di sorgente che si espone al sole per alcune ore. In alcuni casi, l’esposizione avviene alla luce lunare. Attraverso questo metodo i fiori rilasciano nell’acqua la loro impronta energetica. Il contenuto viene poi filtrato e diluito con pari quantità di brandy per la conservazione. Da questa cosiddetta tintura si procede con opportune diluizioni.
La floriterapia dopo il dottor Bach si è sviluppata in diverse parti del mondo alla ricerca di fiori carichi di energia positiva. Si distinguono in particolare i rimedi provenienti dal bush australiano, tipica macchia rigogliosa e incontaminata del continente. I fiori australiani,sessantanove per l’esattezza,si contraddistinguono per una frequenza energetica molto alta e per la particolare capacità d’azione.
Tutte le essenze floriterapiche contengono soltanto l’informazione energetica del fiore e non hanno alcun tipo di controindicazione o effetto collaterale: possono essere assunti a qualsiasi età e sono utilizzabili anche su piante e animali. Purtroppo le conoscenze scientifiche attuali non giustificano la loro efficacia se non attraverso l’effetto placebo.
29 maggio 2021 – © riproduzione riservata