Una strada per ricordare padre Michele Madussi
[di Romano Carabotta]
Mostrare la riconoscenza dei battipagliesi per la Congregazione dei Padri Stimmatini: è questa l’intenzione dell’avvocato Corrado Spina, noto legale battipagliese che ha promosso l’intitolazione di uno spazio pubblico a padre Michele Madussi che nel 1941 viene inviato come primo Parroco della nuova fondazione a Battipaglia. Padre Mauro Paternoster, ne Lo spirito delle origini, a proposito di Madussi, scrive che ben presto i fedeli “ebbero modo di constatare il dinamismo apostolico del nuovo parroco” facendo esperienza di “una presenza pastorale e di una incisiva e feconda azione missionaria” finalizzata “alla costruzione e non solo alla conservazione della fede di una vera Comunità cristiana”. Tra le varie opere promosse da Padre Madussi va segnalato il censimento della Parrocchia da lui promosso, e l’acquisto di arredi sacri necessari alla nuova Chiesa, tanto che ben presto la comunità degli Stimmatini a Battipaglia raggiunge gli otto consacrati.
Nonostante quanto già detto basterebbe per meritare a padre Madussi un riconoscimento da parte della comunità battipagliese, egli viene ricordato soprattutto per quanto fece dopo lo sbarco degli Alleati sulle nostre coste, nel settembre del 1943. Conoscendo bene l’inglese, infatti, divenne collaboratore del Maggiore addetto alla Commissione per gli affari civili, e “soltanto l’intraprendenza di Padre Michele presso il Comando alleato salvò Battipaglia dall’essere posizionata in altre località”. Infatti, gli Alleati intendevano ricostruire la nuova città di Battipaglia verso il mare, sollecitando i civili ad abbandonare la “vecchia” città distrutta dai bombardamenti: proprio la mediazione di padre Madussi permise la ricostruzione della città secondo le volontà dei battipagliesi di allora, per come la conosciamo oggi. Il 29 settembre 1946, giorno del suo onomastico, padre Madussi lasciò Battipaglia perché eletto Vicario Provinciale e, tornato successivamente a Milano, vi morì nel 1959.
“Ricordare Madussi è un riconoscimento all’intera Congregazione degli Stimmatini, da ottant’anni presente a Battipaglia, che in tutti questi anni ha accompagnato la città nella sua crescita” ha dichiarato Corrado Spina, promotore dell’iniziativa.