Una corsa a sei. Anzi, a sette

[di Stefania Battista]

Presentiamo ai lettori i sette candidati sindaci, in rigoroso ordine alfabetico.

Parola d’ordine della campagna: libertà. Socialista di lungo corso, Carmine Bucciarelli, avvocato, è stato già impegnato in politica ricoprendo il ruolo di assessore. Tra i suoi cavalli di battaglia l’opposizione al progetto di Terna per il Thyrrenian Link. A sostenerlo nella sua scelta di candidarsi è stato Gerardo Motta, amico da una vita. Dovrebbe essere presente nella competizione con una sola lista, forse due. Uomo di punta della sua “squadra” Renato Vicinanza, già consigliere comunale in numerose legislature. «In questa campagna elettorale si stanno dimenticando i cittadini, appiattendo il dibattito su una disputa tra i due candidati ritenuti più forti. Ma ci potrebbero essere delle sorprese».

Parola d’ordine della campagna: rigenerazione. Ex coordinatore del Pci, Brunello di Cunzolo è architetto. A sostenerlo il Nuovo Psi di Stefano Caldoro e Forza Italia, rendendolo di fatto candidato di parte del centro destra. Quest’ultimo simbolo ottenuto in extremis e con una evidente spaccatura tra i leader del partito. A 72 ore dalla presentazione le liste dovrebbero essere tre. «Per me bisogna partire dal Puc e dalla partecipazione. Il piano urbanistico serve a rigenerare gli spazi. Il Comune sarà una casa di vetro, trasmetteremo le giunte e organizzeremo work café in cui i cittadini potranno fare proposte». Tra i suoi sostenitori spicca l’ex sindaco Enrico Garofano.

Col giornale praticamente in tipografia, arriva la notizia del settimo candidato sindaco. Si tratterebbe di Enrico Farina. Attivista fin dagli albori del Movimento cinque stelle e già candidato alle scorse regionali, Farina ha ricoperto incarichi in pubbliche amministrazioni e ha al suo attivo ben tre lauree. Entra in lizza come il cavallo di rincorsa al Palio di Siena. Con lui parte la gara.

Parola d’ordine della campagna: continuità. Cecilia Francese, endocrinologa, sindaco uscente. Cavallo di battaglia della sua propaganda il risanamento dei conti comunali. Al suo fianco cinque liste. Tra i nomi più noti Angelo Cappelli, vicesindaco, Franco Falcone, attuale presidente del Consiglio comunale, Francesca Napoli, Enrico Tucci, ex coordinatore di Forza Italia, Salvatore Anzalone, ex assessore ai lavori pubblici di Santomauro, Angela Ventriglia, Gianluigi Farina, Romeo Leo e Gabriella Nicastro. «Dobbiamo portare a termine ciò che abbiamo iniziato. Il Puc, ad esempio, che è pronto e che non ho adottato in Giunta perché non c’è stato modo di ascoltare i cittadini».

Parola d’ordine della campagna: sostenibilità. Maurizio Mirra, ingegnere, assessore per breve tempo nella giunta Santomauro, candidato sindaco per la prima volta. Una sola lista a sostenerlo: Civica Mente. Tra i candidati gli attivisti che da otto anni hanno profuso il proprio impegno per la città, come Valerio Giampaola, Vincenzo Perrone, Ugo Tedesco, Doriana Pesce, Nico Rio, Carmine Sica e Francesca Galluccio. «Questa città ha bisogno soprattutto di spazi. Per i bambini. Per i giovani. Nei quartieri. E di persone che abbiano studiato i problemi e siano capaci di affrontarli e risolverli. Nessuna improvvisazione, ma competenza. E giovani. Abbiamo già perso troppe occasioni».

Parola d’ordine della campagna: coerenza. Ugo Tozzi, candidato sindaco di Fratelli d’Italia, ha già corso col partito della Meloni nel 2016. Ripete l’esperienza asserendo: «Mai più l’errore di alleanze con chi non ha gli stessi valori». Nel ballottaggio del 2016, infatti, appoggiò Cecilia Francese divenendo vicesindaco, per poi dimettersi «perché tutti gli impegni presi con la città erano stati traditi». Tra i candidati i nomi di spicco del partito: Massimiliano Terminelli, Liberato Pumpo, Luigi Spera, Luana Contursi e Patrizia Cingolo. Ma anche molti giovani come Stefano Iervolino. «Bisogna partire dalle piccole cose che chiedono i cittadini: illuminazione, sicurezza, riorganizzazione della macchina comunale».

Parola d’ordine della campagna: vivibilità. Antonio Visconti, commercialista e presidente Asi si presenta con sette liste. Candidato civico è però sostenuto dall’intero centrosinistra con ingressi di diversi esponenti ex centrodestra. Sono candidati nelle sue liste i consiglieri comunali uscenti Pino Bovi, Luigi D’Acampora, Antonio Sagarese, Gemma Caprino, Luisa Liguori, Alessio Cairone, Fabio De Vita e Alfonso Baldi. Candidati con Visconti anche Vincenzo Inverso, Luca Muto, Pino Cuozzo, Giuseppe Provenza, Stefania Apostolico e Giuseppe Marciano.
«C’è bisogno di serietà, passione e competenza. Di strade pulite, illuminate, di verde in ogni quartiere. Di una macchina comunale che funzioni e di una struttura di progettazione che sappia intercettare fondi per le opere più grandi. Soprattutto bisogna essere presenti ed autorevoli nei tavoli istituzionali per far tornare Battipaglia città capofila della Piana».

4 settembre 2021 – © riproduzione riservata

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