Correre per una buona causa
[di Benedetta Gambale]
Il silenzio dell’alba avvolge ancora la città, quando arriva il suono della voce di tante famiglie e bambini a squarciarlo. Sono da poco passate le 8 di domenica 26 settembre e via don Luigi Sturzo inizia a colorarsi di palloncini gialli. In giro volti ancora un po’ assonnati, bambini saltellanti e cuori colmi di speranza.
Come in altre città italiane, belghe, francesi e lussemburghesi, nel mese internazionale di sensibilizzazione sul cancro pediatrico, anche nella nostra città, grazie all’Associazione Arcobaleno Marco Iagulli, si svolge la camminata “Io corro per loro”: un evento che vuole promuovere la ricerca contro il cancro infantile, organizzato dalla Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica.
Battipaglia risponde al meglio: la scia di persone che partecipa alla corsa si fa sempre più fitta. C’è chi fa una sosta ristoro, chi si aggrega a metà strada, chi guarda incuriosito le tante persone che camminano unite da uno stesso obiettivo, quello di sostenere la ricerca e di garantire ai più piccoli il diritto ad un’infanzia e a un futuro sereni.
Dopo tre chilometri, la camminata solidale arriva a piazza Amendola dove trampolieri, musicisti, maghi e atleti dell’associazione sportiva Lasisì e dell’ASD Nuovo Centro Sportivo Sakai regalano sorrisi.
Qui incontriamo Tiziana Iervolino, presidente dell’Associazione Arcobaleno Marco Iagulli, che racconta: «Per questa prima camminata abbiamo riscontrato grande sensibilità e partecipazione e lo scopo principale è stato far comprendere alle persone l’importanza della ricerca per lo sviluppo di nuovi farmaci destinati ai bambini oncologici che, purtroppo, spesso vengono curati con farmaci per adulti. La pandemia ha bloccato molte nostre attività come la clownterapia in corsia, i voli turistici, le gite con le famiglie; ma non ci siamo fermati. Oggi, poter tornare di nuovo insieme e poter sentire il calore delle persone, ci ha dato grande forza».
Questa è stata la prima di una serie di iniziative, ad ottobre l’associazione incontrerà le scuole per sensibilizzare i giovani sulla donazione del midollo osseo e nel mese di dicembre, pandemia permettendo, organizzerà le attività natalizie coinvolgendo i più piccoli e le loro famiglie.
30 settembre 2021 – © riproduzione riservata