I nostri amici alberi

[di Mario Bove*]

Uno degli atti più sacri che possiamo compiere è piantare e prenderci cura di un albero. Fin dai tempi dei culti pagani, novembre è il mese delle nebbie in cui si onora il ricordo degli estinti e tutta la mitologia dell’oltretomba. Ma c’è anche spazio per la celebrazione della vita in una delle sue forme più suggestive. Anche se la Festa dell’Albero cade il 21, si approfitta di tutto il periodo della quiescenza vegetale, dalla fine dell’autunno agli albori della primavera, per dare una nuova dimora agli alberi. Da quasi 30 anni, questa ricorrenza è divenuta un atto di strenua resistenza nella battaglia contro l’asfissia da smog o il cambiamento climatico.
L’edizione di quest’anno torna come una liberazione per tutto il comprensorio e riallaccia il filo interrotto a febbraio dello scorso anno con il lockdown. Numerosi erano infatti i progetti di piantumazione fra istituti scolastici e aree verdi cittadine arsi per l’assenza di persone e acqua. C’è stato un rifiorire di iniziative che ha coinvolto nell’usuale trapianto, dal vaso al terreno aperto, le primarie degli istituti Marconi, Fiorentino, Salvemini, fino alle scuole per l’infanzia Borsellino a Belvedere e le Rodari di Bellizzi. L’I.C.S. di Olevano sul Tusciano ha invece ospitato degli incontri di educazione ambientale da affiancare alla campagna nazionale #ioleggoperché, per rendere ancor di più evidente il legame fra ambiente, cultura e cittadinanza attiva. Il nostro territorio, così assetato di verde ma al contempo intimamente troppo pigro per ammetterlo, ha offerto il suo terreno alle vanghe dei volontari di Legambiente per la riconquista degli spazi verdi.
Ma l’evento che ambisce a diventare un appuntamento fisso della nostra comunità è quello delle #invasionibotaniche. Organizzato proprio domenica 21 novembre, ha unito le diverse anime dell’ambientalismo battipagliese per piantare, simbolicamente, tre frassini nelle ville comunali in onore degli ultimi tre nati all’ospedale di Battipaglia. L’auspicio è che questa buona pratica venga raccolta dalla neo eletta amministrazione.
Centinaia di ragazzi conoscono alla perfezione la sinfonia di benefici che “i nostri amici fronduti” portano all’umanità: migliore qualità dell’aria, cibo, del prezioso materiale da costruzione, il fuoco, fonte di energia primordiale tramutata nella possibilità di colonizzare luoghi più freddi e le ore più buie del giorno, la carta, strumento per la diffusione di leggi e cultura fra insediamenti distanti, l’attualità del cambiamento climatico e la lotta al dissesto idrogeologico. Tutti questi temi, oramai all’ordine del giorno nei programmi scolastici, con la festa dell’albero diventano esperienza, laboratorio, divertimento, quella pratica di mani e scarpe tinte di terra che tanto piace ai ragazzi.


* Vicepresidente Legambiente Battipaglia – Bellizzi

27 novembre 2021 – © Riproduzione riservata

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