Alessandra De Vita, un promettente esordio
Il 28 dicembre, presso l’hotel Palace di Battipaglia è stato presentato il libro “Suites Acide – storie di ragazze rotte” di Alessandra De Vita. L’incontro è stato promosso dall’Inner Wheel Club di Battipaglia. Dopo i saluti della presidente del club Gabriella D’Avino, è intervenuto insieme all’autrice il noto giornalista Antonio Manzo. Ha moderato la giornalista de Il Mattino Barbara Landi. I racconti che compongono “Suites Acide” vedono come protagoniste tre giovani donne. Isabel, Giulia e Mia sono tenute insieme dalla volontà di tracciare il proprio sentiero di vita e tutti i loro piccoli esodi sono percorsi in treno, il mezzo che veicola questa sete di autonomia: nella fattispecie, l’Intercity Notte.
Il primo è una storia d’amore tardo-adolescenziale dai risvolti amari che scuote la fragilità di Isabel, una ventenne abituata a vivere tra caos, incertezze e precarietà. Nel secondo racconto, Roma è pronta ad accogliere Giulia, la quale è però incagliata tra velleità professionali e modelli di pensiero ormai divenuti caposaldo di generazioni talmente lontane tra loro che sembra difficile possano addirittura coesistere. Mia è invece la protagonista dell’ultimo episodio, una donna che oscilla tra un incerto presente fatto di borse di studio europee e un rassicurante passato legato alla storia della sua famiglia nella Germania Est. Il desiderio di affermarsi per essere indipendenti è il trait d’union di questi frammenti di vita quotidiana, contornati peraltro da precisi riferimenti musicali che contribuiscono a suddividere la narrazione in tempi di danza simili a quelli delle suites barocche.
Alessandra De Vita è nata a Battipaglia nel 1981. Ha studiato al Dams di Bologna e presso l’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli dove ha conseguito un master in Radiofonia. È stata corrispondente per la redazione giornalistica di Radio Capital e videoreporter per Ansa. Scrive per il quotidiano Domani e per la rivista Grazia. “Suites acide − Storie di ragazze rotte” è la sua prima pubblicazione. «Alessandra De Vita – scrive il direttore di Radio Radicale Alessio Falconio – è una scrittrice contemporanea. I suoi racconti ci dicono delle vite che noi non vediamo. Squarci profondi di una generazione a cui è stato chiesto di essere pronti a tutto, a cambiare città, lavoro e vita, incessantemente. Sono i ragazzi diventati adulti sentendosi chiamare bamboccioni, che hanno fatto di Londra la sesta città italiana, braccia e cervelli in fuga da una provincia che li vuole badanti dei propri nonni. Il suo modo di raccontare è visivo, ci mette davanti vere e proprie sequenze, perché è figlia del tempo delle immagini».
15 gennaio 2022 – © riproduzione riservata