Dentro il Consiglio comunale
[di Romano Carabotta]
Consiglio comunale a porte chiuse, quello dello scorso 21 marzo. Letteralmente. Il portone principale di Palazzo di Città, infatti, in piena sessione del consiglio comunale, era chiuso: l’entrata era consentita soltanto dal cancelletto laterale dell’edificio, come sottolineato da diversi consiglieri di minoranza, con tanto di scuse del presidente del Consiglio comunale che ha comunicato di voler approfondire il motivo di tale “fatto disdicevole”. Assente giustificato Antonio Visconti, fresco di riconferma alla presidenza dell’Asi, cui sono andati gli auguri dell’assise.
Lo stato di degrado del Parco delle magnolie, il dissesto dell’asfalto di via Antico Cilento e la richiesta di verifica della presenza di amianto nell’edificio della scuola Kennedy, sono stati al centro della raccomandazione presentata dal consigliere Cuozzo, con la sindaca Francese che ha assicurato che gli interventi di manutenzione delle strade cittadine saranno realizzati secondo le possibilità di spesa del Comune.
Il successivo intervento del consigliere Falcone ha voluto chiarire che la notizia rilanciata da alcune testate online nei giorni scorsi, in merito alla “linea morbida dei vigili urbani per la sosta a pagamento” nel 2021 – che avrebbe fatto registrare zero verbali per sanzionare le soste selvagge – è sostanzialmente falsa: proprio le multe emesse nel 2021, avrebbero, piuttosto, consentito di assumere vigili a tempo determinato. La replica piccata del consigliere Provenza ha sottolineato, al contrario, la mancanza di controllo sul parcheggio di auto nelle strisce blu e il persistente problema dei parcometri fuori servizio, affermando che “il consigliere Provenza non ha creato il problema, ma l’ha portato alla luce”.
Si è aperta, successivamente, la discussione relativa alla realizzazione di un “Polo tecnologico di ricerca e formazione per la sostenibilità ambientale delle produzioni agroalimentari e la tutela della salute pubblica”, promossa dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno al fine di studiare le ricadute su acqua e suolo di alcune attività a carattere intensivo (zootecnia e quarta gamma) presenti sul territorio. La proposta – poi approvata – è di consentire l’insediamento di laboratori, aule e depositi adibiti a tale scopo, negli immobili di proprietà pubblica di via Adriatico, da riqualificare e rendere funzionali. L’ingegnere Salerno, dirigente dell’ufficio tecnico comunale, ha chiarito che non ci sarebbe, in ogni caso, incompatibilità con la realizzazione di un campo da rugby in loco, promessa da tempo, come invece era emerso nei giorni scorsi, suscitando delusione e rabbia tra i rugbisti battipagliesi. Il Consiglio si è poi concluso dopo la discussione di tre mozioni presentate dal consigliere Mirra: quella inerente all’avvio dei procedimenti per l’insediamento degli organismi di partecipazione; quella relativa al riversamento sulle casse comunali dei costi relativi alle discariche “post mortem”; e quella riguardante l’adesione ai bandi previsti dal Pnrr. Delle tre mozioni, soltanto la prima è stata approvata.
26 marzo 2022 – © riproduzione riservata