Lerro: «Preferisco vincere»

[di Antonio Abate]

Mister Fiorello Lerro è uno degli artefici della cavalcata travolgente della Battipagliese. Il tecnico, sia in gara che in allenamento, guida le zebrette con il piglio del navigatore ormai esperto e capace di condurre in porto la propria barca anche nei momenti di tempesta. In questa stagione, però, la definizione di “tempesta” non si addice alle difficoltà della Battipagliese quanto alla rosa stessa, capace di annichilire tutti gli avversari a suon di goal.
Mister, la stagione fino ad ora è stata positivissima. Si aspettava un cammino del genere?
«Onestamente sì, mi aspettavo una stagione del genere perché la squadra era costruita per vincere. Non ci aspettavamo, invece, di essere sorteggiati in un girone così duro, i nostri risultati ci rendono quindi ancora più orgogliosi. Siamo in linea, comunque, con gli obiettivi di inizio stagione».
A quale allenatore si ispira?
«Non ho un tecnico di riferimento, perché credo che ogni allenatore abbia un qualcosa di caratteristico. Apprezzo molto la voglia e il carattere di José Mourinho e, se proprio devo indicarne uno, mi ispiro a lui come idea di gioco».
Meglio vincere giocando male o perdere giocando bene?
«Preferisco sempre il risultato, che si ricorda di più rispetto al bel gioco. Con l’esperienza posso però dire che, di solito, se giochi bene e hai il pallino del gioco poi il risultato lo porti quasi sempre a casa».
Ci svela qualche rituale, se ne avete, prima di ogni partita? O qualche aneddoto divertente?
«Non abbiamo un rituale fisso, io li cambio in continuazione! Per quanto riguarda gli aneddoti, chi vive il calcio sa che non devono essere svelati. Scherzi a parte, l’unica cosa che ricordo con piacere è avvenuta qualche anno fa. Era un periodo in cui ero reduce da molti campionati vinti con l’Aversana. Un mio calciatore, nel chiedermi il numero dei titoli messi in bacheca, mi paragonò a José (Mourinho, ndr) che in quegli anni era il tecnico migliore al mondo. Fu un complimento scherzoso che ancora oggi mi fa sorridere».
Cosa significa per lei allenare calciatori di Battipaglia e con loro essere in testa alla classifica?
«Io sono nato e cresciuto in questa città e sono orgoglioso di allenare la Battipagliese. Guidare una rosa di questa caratura, formata da tutti figli della città che amano la maglia, è un motivo di fortissima emozione. Ho subito accettato l’incarico ma ho preteso dal presidente una rosa e un progetto validi per puntare alla promozione. Noi siamo stati gli autori della rinascita battipagliese e sono sicuro che scriveremo altre pagine importanti della storia sportiva cittadina».

Nella foto: Mister Fiorello Lerro

23 aprile 2022 – © riproduzione riservata

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