Il Puc divide, Lambiase lascia

[di Stefania Battista]

Un angolo che non si riesce a svoltare. È quello dietro il quale dovrebbe essere l’annunciato Puc. Il Piano urbanistico comunale ormai orfano anche di assessore. Sebbene la sindaca abbia assicurato che l’approvazione è ormai prossima, asserendo appunto che “Il Puc è dietro l’angolo”, dalle dimissioni dell’assessore all’Urbanistica Gianpaolo Lambiase sono trascorse circa tre settimane e ancora non è stato nominato un sostituto. Ma perché Lambiase, inizialmente entusiasta dell’incarico, ha deciso di lasciare? La domanda rimbalza in città senza ricevere una risposta convincente. Lo stesso ex assessore ha in parte spiegato: «Ho apportato anche le correzioni necessarie al Piano rispetto alla prima stesura dello studio incaricato. C’erano degli aspetti che andavano in contrasto con la normativa e poi mancavano alcuni studi, come quello di zonizzazione acustica. Sono stati completati. Ma è stato messo in stand by. Ho anche messo a punto il piano mobilità. C’è voluto molto lavoro e ho dovuto spronare gli uffici a completare tutto. Ora quello che serve è la volontà politica. Non mi piace lavorare così. Se mi danno un incarico io lo porto a termine».
Una volta approvato il Piano scattano le cosiddette norme di salvaguardia che impediscono per almeno sei mesi varianti. Ed in ballo ci sono ancora i famosi articoli 7 bis, cioè gli aumenti di volumetria concessi in base al piano casa. Il Consiglio comunale ne avrebbe dovuti approvare tre, tutti congelati e ritirati dalla stessa maggioranza. E proprio sui 7 bis il parere di Lambiase era in contrasto con la quello della maggioranza. Tanto che, il giorno prima di rendere ufficiali le proprie dimissioni, l’ex assessore ha scritto alla Regione chiedendo l’abrogazione della norma. «È nata male. Se poi viene interpretata contrariamente al suo fine, cioè aiutare chi ha bisogno di ampliare la casa di residenza, allora diventa solo un modo per aggirare i piani urbanistici senza tener conto degli standard. Standard che a Battipaglia già non sono rispettati e che bisognerebbe recuperare». Spazi pubblici e verdi, servizi e sottoservizi che in molte zone sono del tutto assenti. «In ogni caso il lavoro sul Puc era davvero terminato. A meno che non vogliano fare modifiche, è pronto per l’approvazione».
E il nuovo assessore? «Non entro questa settimana» ha dichiarato giorni fa Cecilia Francese. Nel frattempo il dirigente dell’Ufficio tecnico, il cui contratto era scaduto, ha ricevuto una proroga dell’incarico. Qualcosa, evidentemente, è ancora da mettere a punto.

Nella foto: l’assessore dimissionario Gianpaolo Lambiase

21 maggio 2022 – © riproduzione riservata

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