Una questione di opportunità
[di Stefania Battista]
È la frase più ricorrente a proposito dell’autorizzazione data dal Comune di Battipaglia e seguita da una delibera di Giunta che ha approvato una convenzione con un privato che dovrà realizzare un distributore di carburanti in via Domodossola. “Questione di opportunità”, dicono coloro che esercitano attività commerciali nella zona, “questione di opportunità” ripete Legambiente. “Questione di opportunità” persino la scelta di non rilasciare dichiarazioni in merito, come affermano il presidente del Consiglio di Istituto del liceo Medi, Ugo Tozzi, e il dirigente scolastico del citato liceo Roberta Talamo.
E sempre sulla “opportunità” o meno della delibera di Giunta interviene anche Antonio Visconti, uno dei leader dell’opposizione ma anche amministratore abituato ad affrontare questioni simili come presidente dell’Asi. «Inutile dire che se il Puc fosse stato approvato il problema non si sarebbe posto – sottolinea Visconti – Ma vista la situazione al posto della sindaca avrei chiamato il Consiglio comunale ad assumersi la responsabilità di una approvazione o meno della convenzione. In una sorta di ruolo emergenziale, un po’ come per i famosi 7 bis. Il principale strumento urbanistico non c’è o comunque non si vuole approvare per il momento, dunque si pronunci il Consiglio. La maggioranza si assuma la piena responsabilità di una scelta che, a quanto pare, alla città non piace. Perché difenderla d’ufficio come sta facendo la sindaca? È questo che non comprendo… La cosa mi dà da pensare».
«Si appesantisce il flusso veicolare su un’arteria già fortemente problematica per la presenza ravvicinata di due istituti scolastici densamente frequentati, – osserva Mario Bove, parlando a nome di Legambiente – ai quali si aggiunge il traffico che si forma in zona Seminario. Sebbene degli incidenti siano ipotesi remote, bisogna riflettere sull’opportunità di un impianto di rifornimento, con relativo spostamento di autocisterne, a ridosso di una scuola e di un condominio. Ed infine non depone a favore la modalità “nebulosa” con cui si è portato avanti il procedimento e la scoperta, quasi casuale, della delibera».
Fortemente impegnato nelle battaglie ambientali, ma anche amministratore del Tivan, centro di riabilitazione posto proprio di fronte al liceo Medi, Nunzio Vitolo non si esime dal commentare la vicenda: «Non scendendo in particolari tecnici sull’iter seguito e sulla sua legittimità, mi chiedo però: è stato presentato come un intervento salvifico per la comunità perché si realizza un parco alle spalle del distributore… Ma forse che in quella zona, a ridosso del fiume, si poteva realizzare altro? Per di più il distributore sembra solo il mezzo per costruire una tavola calda con annesso parcheggio. Mi sembra che questo sia il vero affare. Un affare che danneggia enormemente tutte le attività della zona. Ci si doveva quindi chiedere: questo progetto è congruo? Va nell’interesse della collettività? Perché un amministratore pubblico questo deve fare: difendere l’interesse collettivo, non quello privato».
«Oltre ad avere un’attività in zona – dichiara Michele Capone, titolare di un bar vicinissimo all’area destinata ad ospitare la nuova attività – noi abitiamo qui da anni. La nostra è una famiglia di Battipaglia e abbiamo investito nel nostro bar da sempre. Ora, dopo aver detto che si dovevano spostare dal centro città i distributori di carburante, ne vogliono aprire uno vicino a una scuola. E il traffico? E le altre attività commerciali? Di bar e punti ristoro ce ne sono tanti in zona. Che devono fare? La situazione è già difficile. Non è come tanti anni fa, ora via Domodossola se non è proprio centro, di certo non è una zona periferica. Eppure le attività commerciali hanno difficoltà. Figuriamoci con un’altra che ha pure un parcheggio a disposizione e un’area verde. Non è giusto nei nostri confronti. Siamo qui da anni. Abbiamo investito capitali. E tutto questo rischia di andare in fumo. Noi abitiamo qui, oltre a lavorarci. Non abbiamo davvero bisogno di altro traffico di mezzi pesanti oltre quello che già c’è».
18 giugno 2022 – © riproduzione riservata