Il Puc frena le concessioni in deroga, per ora
[di Stefania Battista]
Puc pronto tra una settimana. A dirlo è la sindaca Cecilia Francese che decide di rinviare l’approvazione dei cosiddetti “7 bis”. Avrebbe dovuto essere un lungo Consiglio comunale. Invece si è risolto in breve. A prendere la parola per prima la sindaca che ha voluto ribadire la propria vicinanza al consigliere Franco Falcone. «È assente da più di un mese. Spero torni presto perché ci manca». Falcone, lo ricordiamo, è agli arresti domiciliari, accusato di abuso della propria posizione.
Dopo l’intervento di Cecilia Francese, ha “aperto le danze” la consigliera Azzurra Immediata che ha letto un documento per conto dell’intera opposizione, annunciando che avrebbero abbandonato l’aula in segno di protesta. «È trascorso un mese e nove giorni da quando la sindaca non fece votare la delibera sul distributore di carburante a via Domodossola, dando ulteriori 30 giorni agli uffici per riesaminare la pratica». Ma del riesame, dicono dai banchi della minoranza, non vi è traccia, né si è presentato in aula il dirigente dell’ufficio tecnico che avrebbe dovuto relazionare. Di qui la scelta di lasciare l’aula per protesta. Una decisione che ha ridotto i tempi.Rinviate tutte le mozioni e di seguito bocciate tutte le delibere proposte dalla minoranza.
Poi il colpo di scena. La prima cittadina ha reso nota la proposta di rinviare la discussione sulle concessioni edilizie in deroga, le cosiddette “7 bis”. In realtà la mail, giunta ai consiglieri poco prima della riunione, faceva riferimento alla sola pratica della Ellegi Costruzioni. «Una recente sentenza di revocazione confisca – ha scritto – di cui abbiamo avuto contezza solo dai media locali, restituisce ai proprietari le aree di via Matteo Ripa utilizzati come parcheggi dal Comune». Aree che sono confinanti con la proposta di riqualificazione di area dismessa avanzata dalla Ellegi Costruzioni, motivo per cui, secondo Francese, la pratica sarebbe da riesaminare. Partendo da tale giustificazione la sindaca ha proposto al Consiglio di rinviare tutti i “7 bis”. «Voglio evitare strumentalizzazioni – ha detto Francese – la prossima settimana approveremo in Giunta il regolamento edilizio e poi il Puc. Preferisco a questo punto rinviare la discussione sui “7 bis”, pur ritenendo che siano uno strumento valido per il recupero delle aree dismesse cui, altrimenti, non potremmo mettere mano».
Immediata la reazione della minoranza. «Finora era necessario discuterne e approvarli prima del Puc – commenta Maurizio Mirra di Civica Mente – Ora invece li hanno rinviati. Certo non perché siano convinti che sia necessario prima approvare il Piano urbanistico, ma perché ci sono problemi interni alla maggioranza».
«I “7 bis” dicevano che erano casi urgenti – aggiunge Giuseppe Provenza – Emerge solo improvvisazione e incapacità amministrativa condita da calcoli relativi a prossime candidature alle elezioni politiche».
Di diverso avviso Salvatore Anzalone: «Ero al corrente della decisione della sindaca. Non la condivido del tutto, ma secondo me non cambia nulla. I “7 bis” sono strumenti derogatori, quindi dovranno di certo essere riesaminati dagli uffici alla luce del nuovo Puc, ma saranno approvati lo stesso proprio perché vanno in deroga».
30 luglio 2022 – © riproduzione riservata