Elezioni, pronti a tirare la volata
[di Stefania Battista]
Nessun candidato battipagliese. Nessuna speranza di dare voce diretta alla città, dunque. Ma in quell’urna la scheda si dovrà pur inserire, salvo infoltire le file degli astensionisti. Così i politici locali, in un modo o nell’altro, rendono più o meno noti i propri orientamenti, nel tentativo di far da traino anche ai cittadini e rinsaldare la propria influenza sul territorio, anche se indirettamente. Portatori di voti, insomma. Nulla di più. Chi sperava in una candidatura è rimasto deluso. E si guarda intorno. Non tutte le posizioni sono al momento ufficializzate, ma il quadro comincia a delinearsi. Cecilia Francese, ad esempio, ha apertamente dichiarato che sosterrà Mara Carfagna e Gigi Casciello, entrambi confluiti in Azione di Calenda. «Lei è stata mia sostenitrice», ha detto per fugare qualsiasi dubbio la prima cittadina.
Azione, però, alleata del partito dell’ex leader Pd Matteo Renzi, Italia viva, si dice impegnata nella costruzione di un nuovo polo: il terzo. Moderato e centrista, stile vecchia e mai dimenticata dagli italiani, Democrazia cristiana. Tanto che nella stessa Italia viva si ritrovano anime che dallo scudo crociato mai si sono allontanate davvero. A cominciare dall’ex senatore Roberto Napoli. «Abbiamo ritrovato una casa – spiega fiducioso Napoli – dove la politica si fa di nuovo. Con cognizione di causa. Con moderazione, senza estremismi e devo dire che ad Azione e Italia viva si stanno avvicinando in molti. Anche persone da cui non me lo sarei aspettato. Del resto la visione politica di Matteo Renzi è l’unica di lungo respiro». In questi giorni, infatti, il terzo polo sta lavorando alacremente per far crescere consensi ed adesioni. Dai giovani che già a gennaio avevano costituito il gruppo locale di Azione, con Raffaele Torsiello, il coordinatore, Giulio Elefante, Vincenzo Cennamo, Giuseppe Mastropietro, Antonio D’Alessio, solo per citarne alcuni. Con una sponda forte nell’attuale Consiglio comunale che già annovera Vito Balestrieri, l’assessore Paolo Palo, e che pare aver attirato anche Giuseppe Manzi, Salvatore Anzalone e Dario Toriello, nonché una consigliera di cui ancora non è noto il nome. Anche il gruppo capeggiato da Marco Campione, Avanti Battipaglia, ha già fatto sapere di essere orientato verso il terzo Polo. E dunque il peso dei centristi pare essere diventato davvero notevole nell’amministrazione guidata da Cecilia Francese.
Con delle eccezioni: come quella di Pietro Cerullo, che già tempo fa aveva reso noto il passaggio a Fratelli d’Italia, divenuto addirittura commissario cittadino del partito della Meloni. Un partito che, in controtendenza rispetto al resto d’Italia, pare aver perso in città i sostenitori storici. A cominciare dall’ex portavoce cittadina, Annalisa Spera, che qualche mese fa ha abbandonato l’incarico, al dottor Ugo Tozzi, allontanatosi dall’agone politico per dedicarsi solo alla professione. Guardano con rinnovato interesse al terzo Polo anche esponenti locali di una destra che, evidentemente, non trova più in quella attuale riferimenti convincenti.
Non sarà in prima linea, almeno non per il momento, Vincenzo Inverso, tuttora in convalescenza. Ma il leader di Per un nuovo Inizio non è comunque tipo da stare solo alla finestra. «Fermo restando il mio unico riferimento, personale e politico, Pier Ferdinando Casini, ritorno con il nostro movimento al mio impegno civico e politico ripartendo dal volontariato. Anche e soprattutto per provare a restituire sul campo tutto l’affetto che mi è stato riservato nel momento più buio della mia vita».
Resta all’opposizione convintamente Giuseppe Provenza che dichiara: «Alle politiche appoggerò Fratelli d’Italia. Nulla a che vedere col gruppo locale, ma Nunzio Carpentieri è il mio candidato».
Non hanno invece dubbi, nel sostenere i candidati del Pd, Antonio Visconti, Giuseppe D’Acampora e Mimmo Zottoli, che hanno dichiarato di appoggiare sia Fulvio Bonavitacola, braccio destro del presidente della Regione De Luca, sia Piero De Luca, da sempre vicino a Visconti.
Restano da scoprire le carte degli altri consiglieri, eletti per la maggior parte in liste civiche. Molte anime del centro sinistra, infatti, rimaste senza candidato locale e per nulla convinti delle scelte del partito democratico, si orienteranno verso Unione popolare. Cosa faranno poi coloro che, alle ultime amministrative, hanno appoggiato il candidato del Pd? Lo faranno anche alle Politiche?
Non ha dubbi Angelo Cappelli, presidente del Consiglio: «Non sono del Pd, ma mantengo il rapporto personale con Piero De Luca, per cui lo voterò. Questo però non c’entra con l’appoggio all’amministrazione comunale. Resto con Cecilia Francese del cui lavoro sono convinto. Come sono altrettanto convinto che l’unico che possa garantire il nostro territorio sia il presidente De Luca».
Restano civici e non schierati su un unico fronte alle Politiche i componenti di Civica Mente. Spiega Maurizio Mirra: «Mentre gli altri si affannano a rincorrere eventuali carrozzoni politici, noi stiamo continuando ad impegnarci per la nostra città, anche nel periodo estivo. Pensiamo che i nostri rappresentanti, quindi, debbano impegnarsi più a risolvere la preoccupante situazione di vivibilità cittadina, piuttosto che giocare al toto elezioni!».
Nelle foto: Cecilia Francese e Antonio Visconti
3 settembre 2022 – © riproduzione riservata