Quota cinquantasette

[di Simona Otranto]

Il primo è stato bellissimo, alle sue spalle un tramonto mozzafiato. Aria tersa, temperatura mite, musica sublime, oltre duecento persone presenti, eravamo al Castelluccio. Sto parlando della messa a dimora del primo Albero Custode, uno dei settantacinque cipressi dedicati ai nostri concittadini che hanno perso la vita a causa del covid. Il secondo è stato bello altrettanto, accanto alla fontana dei diritti umani e della pace, quella difronte il Cento sociale, c’era la Fidapa bpw Italy Battipaglia e un gruppo di bambini della scuola Fiorentino con maestre e il dirigente scolastico. Il terzo e il quarto sono stati messi a dimora in piazza della Repubblica. A salutarli con tutti gli onori c’erano i Lions Eboli Battipaglia Host, la Sindaca, gli assessori e tutte le personalità più illustri che Don Vincenzo ha saputo ben accogliere. Benedizione di rito e poi tutti in villa comunale Ezio Longo insieme a Le Marianne.Accanto all’albero (nella foto) una cassetta della posta per imbucare le lettere dei più piccini: destinatario Babbo Natale.

Semplice, colorata e commovente è stata la cerimonia riservata al sesto Albero Custode dall’associazione Wonder Tortilla nel rione Taverna delle rose. Nel pomeriggio, un altro felice “incontro verde”, grazie agli sforzi condivisi di La Fronda, Il Piccolo di Battipaglia e Casa Pachamama,in compagniadelgruppo di artisti La Murga Los Espantapajaros

Siamo solo all’inizio! Cosa sono stati capaci di muovere questi Alberi Custodi? Quante coscienze dormienti hanno risvegliato? Quanta volontà hanno tirato fuori? Quanta energia hanno concentrato? Tante persone hanno collaborato per il raggiungimento di un riconosciuto bene superiore. In una città ideale è forse a questo clima di collaborazione che dovremmo tendere tutti: cittadini, associazioni e politica. 

Cinquantasette sono gli alberi disponibili finora, grazie al supporto del Comune e ai numerosi contributi delle associazioni cittadine, di privati e frutto della vendita delle bag. Siamo partiti da zero. Non ci resta che piantarli e fare un ultimo piccolo sforzo per arrivare a 75. 

Numerosi saranno gli alberi messi a dimora nei prossimi giorni: due nei giardini dell’ospedale S. Maria della Speranza grazie all’associazione Inner Wheel Paestum terra delle Rose; altri sei in villa Longo grazie al Rotary e all’ Inner Wheel Battipaglia, un altro in piazza Aldo Moro per volontà dell’associazione Historia Nostra. Uno ancora, grazie all’Auser, nei giardini della chiesa di S. Antonio da Padova. Tre alberi saranno piantati al cimitero per impegno di Civica Mente. Nel giardino della scuola Marconi (plesso Calamandrei) opererà l’associazione Futuro Anteriore. 

Uno alla volta, con la calma dovuta, li pianteremo tutti.

16 dicembre 2022 – © riproduzione riservata

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