Dopo tre anni riapre il teatro Bertoni

[di Romano Carabotta]

Con una grande festa animata da giovani musicisti, sabato 21 gennaio il Cinema Teatro Bertoni ha finalmente riaperto il sipario, accogliendo tanti cittadini battipagliesi entusiasti della riapertura.

Il cine-teatro Bertoni, si sa, non è soltanto un edificio: è uno di quei luoghi che costituiscono l’identità di Battipaglia, che sono la storia della nostra comunità; uno di quei luoghi dove poter andare con i propri figli dove si andava con i propri padri.

Per l’occasione, abbiamo incontrato Bruno Arciulu, “direttore” della struttura di proprietà dei Padri Stimmatini, perché ci raccontasse i dettagli della riapertura.

Cosa ha reso possibile la riapertura del teatro dopo tre anni?
«La riapertura è stata possibile grazie all’impegno di Padre Vincenzo Sirignano, che ha voluto restituire questo spazio alla città. Il teatro, infatti, era chiuso per problemi di infiltrazione d’acqua: lo scorso settembre abbiamo iniziato i lavori di ristrutturazione che oggi ne consentono l’utilizzo».

È coraggioso, in un periodo difficile come quello attuale, investire nella riapertura di un teatro.
«È vero, le spese sono tante, ma siamo riusciti a farvi fronte grazie alla generosità di due enti di Battipaglia che credono nella cultura e hanno scelto di investire nella città. Grazie ai loro contributi abbiamo potuto iniziare i lavori di ristrutturazione».

La sala è stata modificata? 
«La struttura è rimasta la stessa. Abbiamo provveduto a eliminare l’umidità che c’era dentro e fuori, abbiamo completamente ritinteggiato la sala e rifoderato le 172 poltrone; abbiamo anche cambiato il sistema d’illuminazione, rendendo l’ambiente più accogliente e confortevole».

C’è già un cartellone per gli spettacoli teatrali?
«Non ci sarà un vero e proprio cartellone, ma ci sono già quattro eventi da qui all’8 marzo; diamo in affitto questi spazi alle associazioni che vogliono esibirsi, dietro la dazione di un piccolo contributo».

Per quanto riguarda il cinema, invece?
«Io ero il tecnico del Bertoni quando era gestito dai fratelli Barlotti e conosco quanto sia difficile, da un punto di vista economico, mantenere aperto un cinema. Tra l’altro, oggi le case cinematografiche preferiscono i multisala; poi, i film vanno acquistati e noi non abbiamo la possibilità economica di farlo. Offriamo semplicemente il nostro spazio a chi voglia utilizzarlo».

Ha parlato con l’Amministrazione comunale? Avete il sostegno dell’Ente?
«Ho sentito la sindaca, che è anche venuta alla riapertura: si è resa disponibile ad investire qualcosa sulla struttura». 

Il signor Arciulu conclude così: «Il teatro Bertoni può continuare ad esistere se gli eventi che si fanno hanno un seguito da parte della cittadinanza. Noi non siamo degli imprenditori, ci manteniamo tramite gli incassi e per questo serve sostegno: altrimenti non avremmo ragione o possibilità di resistere, soprattutto oggi che le spese sono tante. Io sono un battipagliese, ci tengo alla città, e chiedo di sostenere qualunque iniziativa di questo tipo si svolga in qualunque struttura come questa presente a Battipaglia».

28 gennaio 2023 – © riproduzione riservata

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