Stop del Comune al centro commerciale vicino al Tusciano

[di Stefania Battista]

Non diventerà realtà il “progetto” di Francesco Santese lungo il Tusciano. Il centro commerciale lungo la sponda destra del fiume Tusciano (nell’area in cui nel dopo terremoto furono ospitati i container dei senzatetto) non potrà essere costruito. Il diniego del permesso a costruire, la cui richiesta giaceva negli uffici comunali sin dal 2020, è giunto pochi giorni fa. Il progetto, che prevedeva una palazzina di sei piani nei terreni che fronteggiano il parco Monte Rosa, è secondo i dirigenti comunali in palese conflitto con il rischio idrogeologico della zona. 

“L’intervento si sviluppa su un’area perimetrata dal vigente Psai (il Piano stralcio per l’assetto idrogeologico dell’Autorità di bacino) – scrive nel diniego Giuliano Caso, dirigente del Suap – per la quasi totalità in zona R4 (rischio molto elevato d’inondazione) e per la residua parte in zona R3 (rischio elevato)”.

Non solo. Il progetto risulta incompatibile con il Piano regolatore perché prevede quattro unità immobiliari residenziali. In realtà il complesso che Santese voleva edificare era prevalentemente un centro commerciale, con galleria e area ristoro a piano terra, un piano interrato, uffici e all’ultimo piano e alloggi definiti di servizio; oltre a un’ampia zona parcheggio con un centinaio di posti auto, un’area verde attrezzata con un camminamento proprio lungo la sponda del Tusciano. Sei piani in tutto. Era anche prevista, nell’area adiacente all’autostrada e confinante con il Parco Monte Rosa, una zona giochi per i bambini con annesso bocciodromo. Ma il progetto non verrà realizzato. 

Profondamente deluso e amareggiato dal diniego, “don Ciccio” questa volta ha deciso di non presentare ricorso.

Nella foto: via del Centenario, l’area destinata al progetto del centro commerciale

11 marzo 2023 – © riproduzione riservata

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