Il cemento che ci piace

[di Francesco Bonito]

Sono due le buone notizie di questa settimana: è iniziata la costruzione della nuova scuola Fiorentino e il comune di Battipaglia ha rifatto ex novo il playground nella villa comunale di via Belvedere. Tanto cemento è stato versato, sia per rifare il campetto di basket, sia per gettare le fondamenta degli edifici che ospiteranno l’istituto comprensivo che rimpiazzerà la cara vecchia scuola Fiorentino. Opere di importanza e impatto non paragonabili, ma entrambe attese con trepidazione da tanti battipagliesi. 

Il nuovo istituto, che dovrebbe essere ultimato tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, restituirà alle famiglie del quartiere S. Anna e di parte del centro l’opportunità di mandare a scuola i bambini evitando scomodi spostamenti in auto. Inoltre, se ne gioveranno le attività commerciali e professionali del quartiere che in seguito alla chiusura della Fiorentino hanno ricevuto un durissimo colpo. 

Nel caso del rinnovato playground (a cui abbiamo dedicato la nostra copertina), si tratta di un intervento decisamente meno costoso, ma non per questo meno importante. La nostra città vive una drammatica carenza di spazi dedicati alle attività ricreative e sportive per i bambini e i più giovani.
Sono pochi, spesso inutilizzabili, a volte molto trascurati. Una carenza sottovalutata dagli amministratori pubblici, distratti da tematiche ai loro occhi più importanti e urgenti. Un grave errore, un’imperdonabile negligenza. Su queste colonne più volte abbiamo spronato l’amministrazione comunale a farsi carico dei “campetti”: dal citato playground al campo di calcetto della villa comunale di Taverna, dal campo da tennis/calcetto in via Palatucci al Dopolavoro ferroviario (anche se quest’ultimo non è di proprietà comunale). Una volta siamo stati perfino i “fiancheggiatori” di quei volenterosi cittadini che hanno provveduto a rimpiazzare uno dei canestri di quel playground.

La nostra instancabile azione di pungolo ha ottenuto diversi buoni interventi: l’ultimo è proprio il rifacimento del campo di basket (e volley) che vedete in copertina. Il lavoro sembra ben eseguito: rimossa la precedente pavimentazione, realizzata una nuova superficie, squadrato il campo da gioco. Da oggi Battipaglia ha una nuova “palestra di vita”. Pare un dettaglio, ma non lo è. Un plauso all’iniziativa e ai “mandanti”. Avanti così. 

È questo il cemento che ci piace, e ci piace così tanto che ne chiediamo altro ancora. Nel prossimo bilancio comunale sia prevista la realizzazione di altri spazi pubblici dove praticare sport all’aria aperta. Non opere faraoniche, non si ripetano gli imperdonabili errori del passato remoto: le cattedrali inutili come lo stadio Pastena e il palasport senza nome del rione Schiavo; opere che non servono a niente e a nessuno, tranne che ai costruttori e ai progettisti. Riempite Battipaglia di campi da tennis, basket, calcetto, volley, etc. Renderete la città più vivibile e accogliente, regalerete un’opportunità preziosa ai giovani. Ma ricordate: la somma che spenderete (spiccioli del bilancio comunale) nel documento contabile va inserita nella colonna dei costi, ma nel bilancio “morale” della comunità va annoverata senza dubbio tra i benefici.

Nella foto: il rinnovato playground della villa comunale

22 aprile 2023 – © riproduzione riservata

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