Consiglio diviso, ma la bufala di Clemente passa
[di Stefania Battista]
“La buttiamo in bufala?”. È il nuovo modo di dire tutto battipagliese, pronunciato durante l’ultimo Consiglio comunale. E non per offendere l’animale che tanta ricchezza ha prodotto e produce nella Piana del Sele, né per dispregiare l’artista che è stato ingaggiato per realizzare il monumento che dovrebbe diventare il brand cittadino. Bensì per il contenuto, il tenore e la mancanza di attenzione a quanto chiedono i cittadini a chi dovrebbe rappresentarli. A invitare alla riflessione su questo punto è stata Azzurra Immediata. «Abbiamo il dovere di onorare il nostro mandato e capire che i cittadini alla rotatoria chiedono un polmone verde. Nient’altro».
E fa ancora più specie la difesa della propria proposta da parte del consigliere Vincenzo Clemente: «La delibera è di indirizzo, ma contiene già il preventivo: per la bufala spenderemo poco più di 40 mila euro. Si tratta di un artista di fama, e l’arte non ha valore». In realtà l’arte, proprio per l’immenso valore che ha, andrebbe onorata con una collocazione, come spiegato nella sua mozione dal consigliere Giuseppe Provenza, che le dia risalto. «Non su una rotatoria autostradale dove nessun viaggiatore di passaggio scenderebbe a vederla».
E che dire della previsione di parco giochi per bambini, parcheggio “per le mamme” – che poi ai papà sarebbe vietato? – e della “pista da trekking da 500 metri lineari”?… in pianura e sotto un ponte?
Clemente afferma: «Nessuna pista da trekking e nessun parco giochi, ma solo una riqualificazione».
Insomma “la bufala” – nel senso di boutade, farfanteria per dirla alla Camilleri, sarebbe già nella delibera.
«Spenderemo poco più di 40 mila euro per il monumento – ripete Clemente, elencando voce per voce il preventivo – il resto per il verde. Qualcuno non vuole la riqualificazione di quell’area? Non credo».
«Potremmo piantarci gratis gli ulivi che abbiamo a dimora a Taverna», aveva suggerito Giuseppe Provenza riferendosi alle piante sradicate per costruire il nuovo cimitero.
«Sciatteria politica – ha chiosato Salvatore Anzalone – far collocare in un immondezzaio un’opera importante. Occorre un ragionamento complessivo per creare un brand credibile e magari si potrebbe accedere a finanziamenti. Piuttosto che ridurre la discussione facendo passare i consiglieri per chi è a favore di Marco Gallotta (l’artista di fama internazionale e di famiglia battipagliese cui è stata commissionata l’opera, ndr) e per chi è contro».
Alla fine “la bufala” è passata. Dopo ore di battibecchi e il tentativo di far ritirare la delibera, la maggioranza l’ha approvata. Così com’è. Passando, come molti dalla minoranza hanno sottolineato, una “bufala bollente” agli uffici tecnici che dovranno verificare se, in termini di sicurezza, il progetto sia attuabile. Proprio lì, su una rotatoria e sotto un ponte, isolata e irraggiungibile.
18 novembre 2023 – © riproduzione riservata