Diploma in 4 anni? Al Ferrari si può
[di Maria Sansone]
La notizia è di quelle che fanno molto rumore, ma in positivo. L’Istituto superiore Enzo Ferrari di Battipaglia è una delle poche scuole in provincia di Salerno a rientrate nel Piano nazionale di sperimentazione per l’istituzione di una filiera integrata in ambito agro-alimentare. Il nuovo percorso scolastico, fortemente voluto dal dirigente scolastico Carmen Miranda, permetterà agli studenti di ottenere il diploma in soli quattro anni e completare la propria formazione frequentando l’ITS (Istituto tecnico superiore). Saranno quindi sei anni di formazione continuativa (quattro più due) che permetteranno agli iscritti di avere una via preferenziale nel mondo del lavoro, dato che le percentuali di occupazione al termine del percorso dell’ITS si attestano intorno all’85 per cento.
Come tutte le novità, anche la notizia del diploma in quattro anni e non più in cinque ha suscitato non poche domande. La didattica, innanzitutto. Ci si è chiesti, infatti, come si possa condensare in quattro anni un percorso svolto abitualmente in cinque. La risposta arriva dalla didattica per competenze portata avanti nelle scuole già da tempo: saper fare più che solo sapere. Il percorso quadriennale prevede una serie di attività, alcune svolte in modalità CLIL (con materie studiate e apprese in lingua straniera), che mirano proprio all’acquisizione della competenza in tempi più brevi: il percorso non sacrificherà nessuno degli aspetti tradizionali della didattica e nemmeno le singole discipline, traducendosi anzi in un ampliamento dell’offerta formativa. La sperimentazione nasce per venire incontro a quegli studenti che mostrano una particolare inclinazione alle attività laboratoriali. Le esperienze fatte nel corso di studi quadriennale – al termine del quale gli studenti avranno un diploma a tutti gli effetti – e consolidate poi nel successivo biennio all’Istituto tecnico superiore, costituiranno il bagaglio necessario per affrontare con professionalità e competitività il mondo del lavoro.
24 febbraio 2024 – © riproduzione riservata