L’ortica
[di Simona Otranto – erborista]
L’ortica è una pianta erbacea che cresce abbondante attorno alle abitazioni, nei terreni abbandonati, lungo le siepi, nei fossi, ovunque, dal mare alle zone alpine di tutt’Italia. La peluria che ricopre le foglie, al contatto, provoca un bruciore doloroso perché rilascia un liquido irritante contenente istamina, acetilcolina, leucotrieni.
Leggenda vuole che alle ortiche vengano affidate le uova delle farfalle perché sono considerate dalle madri le uniche piante in grado di proteggerle e custodirle per tutto l’inverno.
L’ortica è legata a Thor, il dio del Tuono. In antichità, per evitare che la divinità scagliasse con la sua ira fulmini sulle abitazioni era rituale mettere sui tetti delle case un mazzolino di ortiche. Per lo stesso motivo, durante i temporali, si bruciavano nei camini. Nel medioevo veniva utilizzata fresca come strumento di tortura e di fustigazione da parte dei monaci che si autocastigavano.
In passato questa pianta veniva anche utilizzata come fibra vegetale per il confezionamento di tessuti ancor prima del cotone e delle canapa. Usata fin dai tempi più remoti, aveva larghissima diffusione dalla Cina all’Europa settentrionale. Le divise dei soldati tedeschi, durante la prima guerra mondiale, erano confezionate con fibra di ortica. Negli ultimi anni si sta ritornando all’impiego dell’ortica nell’industria tessile. La pianta si raccoglie da aprile a settembre, riunendola in mazzi, proteggendo le mani con i guanti per evitare le fastidiose irritazioni. I fasci si fanno essiccare all’ombra in luogo areato e si conservano in sacchi di carta o di tela. Viene utilizzata, oltre che come erba medicinale, anche in cucina per la preparazione di numerosi piatti. Le foglie, aggiunte al pastone delle galline, stimolano la produzione delle uova. Inoltre, costituisce una sorgente industriale per la produzione di clorofilla.
L’ortica vanta innumerevoli proprietà. Viene utilizzata a scopi terapeutici da centinaia di anni. Oggi gli studi su questa pianta sono stati in grado di dimostrare scientificamente quello che si conosceva da sempre in maniera empirica. È stata accertata la sua azione diuretica e depurativa per favorire l’eliminazione di cloruri, acido urico e colesterolo. È utile anche in caso di reumatismi, artrite, renella e acne. È ricca di minerali, in particolare calcio, potassio, ferro e silicio. Contiene carotenoidi, vitamine, tannini, acidi organici e flavonoidi ed è pertanto ottima come pianta remineralizzante, ricostituente, antianemica e normalizzante della flora intestinale. Aiuta ad abbassare la glicemia ed è utilizzata con ottimi risultati contro l’ipertrofia prostatica benigna.
La droga è costituita sia dalle foglie che dalle radici. In particolare le foglie sono maggiormente indicate ed utilizzate per l’attività diuretica e remineralizzante mentre le radici per la funzionalità della prostata. L’uso di preparati a base di radici di ortica, negli uomini, migliora apprezzabilmente la qualità della vita, facendo diminuire l’adenoma prostatico e aumentando la minzione.
L’ortica viene impiegata anche per uso cosmetico sotto forma di decotti o lozioni nel trattamento dei capelli grassi con forfora. Mantenendo la pulizia del cuoio capelluto da sebo e impurità previene anche la caduta e contribuisce ad una più rapida crescita dei capelli.
23 marzo 2024 – © riproduzione riservata