La scienza in piazza

[di Fausto Bolinesi]

Nell’ambito della manifestazione “Scienza in piazza. Inventa Battipaglia” che si è svolta dal 3 al 9 febbraio in piazza Aldo Moro con lo scopo di divulgare, soprattutto tra i giovani, la scienza e la tecnologia, sono stati inseriti due eventi di grande interesse. Il primo si è tenuto nel Salotto comunale il giorno 6. Si è trattato di un incontro con esperti dal titolo “Restore our Ocean and Waters”, cioè ridiamo la salute ai nostri oceani e alle acque. Dopo gli interventi di Antonio Fiorillo, assessore all’Istruzione, e di Vincenzo Chiera, assessore all’Ambiente, è intervenuta Silvana Rocco, delegata al programma School workshop on climate change, che ha sottolineato l’importanza di una manifestazione che contribuisce alla formazione dei ragazzi con temi che riguardano lo sviluppo di un mondo sostenibile. 

La battipagliese Roberta Maffettone,ricercatrice presso il Centro comune di ricerca della Commissione Europea, ha intelligentemente coinvolto gli studenti presenti, invitandoli a partecipare a un quiz online in tempo reale. La studiosa, che si occupa del trattamento e del riutilizzo delle acque reflue, ha posto l’accento sull’importanza di avere una scienza europea: la sua coinvolgente relazione aveva in fatti il titolo “Dalle sorgenti al mare: la scienza europea in azione”. 

Del mare e degli oceani, in particolare del plancton, ha parlato l’ecologo marino Domenico D’Alelio. Per veicolare il suo messaggio agli studenti, è ricorso anche al rap, genere musicale di cui è anche cultore. La sua relazione era incentrata sulla biodiversità che lega il mare agli esseri umani. Gli interventi di Michele Buonomo e di Mario Bove di Legambiente hanno preceduto l’invito conclusivo di Giovanni De Feo, professore di Ingegneria sanitaria e ambientale presso l’Università di Salerno, a non sprecare l’acqua.

Proprio Giovanni De Feo era sul palco allestito in piazza Amendola la sera successiva, venerdì 7 febbraio, per condurre l’incontro col noto divulgatore scientifico e blogger Vincenzo Schettini, che ha parlato ai tanti giovani presenti dei cambiamenti climatici e del loro potenziale impatto negativo sul nostro pianeta e sulla nostra vita. Rifacendosi poi anche alla sua esperienza di vita, ha parlato dell’importanza di essere resilienti, invitando i giovani a non scoraggiarsi di fronte alle prime difficoltà. 

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