Le conseguenze psicologiche dello stalking |di Annalinda Palladino

Lo stalking è una situazione in cui un soggetto – lo stalker – perseguita ossessivamente un’altra persona – la vittima – con minacce, pedinamenti, molestie e attenzioni indesiderate. Questa condizione altera nella vittima l’equilibrio fisico e psichico. In seguito al trauma, lo stato d’animo della vittima affronta uno stato di negazione, meccanismo di difesa che serve ad allontanare il pensiero di quei tragici momenti. Nel tentativo di superare l’accaduto o di minimizzare i danni vengono messi infatti in atto dei veri e propri meccanismi di difesa. Tuttavia, nel tempo, tale “materiale rimosso” viene a colludere con un sentimento di ricerca della realtà, in seguito al quale la vittima sarà pervasa da senso di colpa. Il soggetto stalkizzato, infatti, ripercorre mentalmente più volte la scena del crimine ponendosi domande, cercando di capire cosa altro poteva dire o fare per prevenire ciò che invece si è verificato. È in questa fase che appare di fondamentale importanza rivolgersi ad uno specialista psicologo, in grado di accompagnare la vittima di stalking in questo percorso di presa di coscienza, di riorganizzazione del trauma nel tentativo di ritornare alla normalità. Lo psicologo attraverso un attento ed empatico ascolto aiuterà la vittima, dando fiducia alle sue personali capacità, stimolando e rafforzando il suo sistema motivazionale e aiutandola a riacquistare l’autostima perduta.

A seconda degli atti subiti e delle emozioni sperimentate, nella vittima si possono riscontrare vari quadri sintomatologici: stati d’ansia acuti, problemi di insonnia, disagi in ambito lavorativo, sociale, affettivo, una diminuzione delle prospettive future, difficoltà di concentrazione e ipervigilanza, attacchi di panico, fino a dei veri e propri quadri di Disturbo post traumatico da stress. Tale disturbo comporta da parte della vittima di stalking un ripercorrere l’evento traumatico attraverso sogni spiacevoli, ricordi ricorrenti ed intrusivi, come se il fatto si stesse ripresentando, determinando quindi nel soggetto un intenso e logorante disagio psicologico. Da qui, si capisce, l’importanza di un tempestivo sostegno psicologico per una ristrutturazione del trauma.

27 febbraio 2015 – © Riproduzione riservata

Facebooktwittermail