Io mi candido, tu ti candidi, egli si candida

Municipio02Neppure il tempo di venir fuori dalla campagna elettorale per le regionali: a Battipaglia già si parla di amministrative. Le elezioni più attese di sempre, ché tra sindaco in manette, consiglieri che si dimettono in massa, il buon Mario Rosario Ruffo, il decreto di scioglimento e i commissari straordinari Gerlando Iorio, Ada Ferrara e Carlo Picone, son trascorsi già sei anni dalle ultime elezioni comunali. E se il Tar respingesse il ricorso di Etica, ne passerebbe pure un altro: voci di corridoio, infatti, parlano di una prorogatio del mandato commissariale – che dovrebbe scadere a ottobre – fino alla prossima primavera. Sette anni. Accade, tuttavia, che, col passare del tempo, in città aumentino i praticanti di un nuovo sport, che è la caccia al commissario, e cresce pure il numero dei candidati sindaco, tant’è che ci si ritrova sulle pagine dei giornali un esercito di aspiranti primi cittadini.
C’è il centrodestra che è più affollato d’una spiaggia ad agosto: l’ex sindaco Fernando Zara (Forza Italia?), i già consiglieri comunali Enrico Tucci e Ugo Tozzi, il presidente provinciale dell’Udc, Vincenzo Inverso, che potrebbe pure essere sostituito dal veterinario Enrico Lanaro, e il già coordinatore di Pdl e FdI, Antonio Sagarese che costituirà tre civiche. Carmine Pagano, invece, in seguito al deludente risultato dell’election day regionale, ha dichiarato di non voler concorrere, ma non è escluso che alla fine il biologo possa andare in cerca di un riscatto alle amministrative.
Come nel 2009, poi, ci saranno Cecilia Francese, che correrà con Etica per il Buon Governo, e Gerardo Motta, che s’avvarrà del sostegno di quattro civiche. Candidati a destra? Non lo si dica a Zara, per il quale, in seguito alle regionali, i due sono fuori dall’alveo dei moderati perché rei di aver supportato rispettivamente Gerardo Rosania e Franco Picarone. E Picarone sta per Vincenzo De Luca, ma di un Motta candidato deluchiano, invece, non se ne parli a Davide Bruno: voci vicine alla maggioranza dem, infatti, raccontano che il segretario cittadino del Pd avrebbe a più riprese interloquito con il governatore sospeso per scongiurare la clamorosa ipotesi.
Il Pd, ad ogni modo, dovrebbe ricorrere alle primarie per decretare il candidato tra Pietro Ciotti e Nicola Vitolo. Non è escluso, inoltre, che la minoranza scelga di ripetere l’esperimento del 2007, quando molti dem corsero per Salvatore Anzalone sindaco, sfidando palesemente il candidato ufficiale del centrosinistra, che all’epoca era proprio Zara: nome gradito ad Angelo Reggente & co. sarebbe quello dell’ex consigliere Piero Lascaleia.
Gli scudocrociati di centrosinistra, poi, potrebbero scegliere di farsi rappresentare dal già assessore Michele Toriello, che s’è candidato pure alle regionali.
In casa M5S, invece, spazio a Enrico Farina, che alle elezioni dello scorso maggio ha raccolto lusinghieri consensi; a molti pentastellati piace anche il nome di Claudio Nigro, ma è difficile che il professore decida di candidarsi.
Tra i candidati civici, infine, ci sarà sicuramente Gianluca Barile, forte dell’appoggio di tre liste, e forse l’ex consigliere comunale Adolfo Rocco. Tutta da decidere la posizione dei giovani di CivicaMente.
Un campo di battaglia affollatissimo, che potrebbe includere anche i nomi di Stefania Greco, Raffaele Pascale, Romeo Leo e Vito Santese.
Insomma, chi me lo regalerebbe un 5%? Ne avrei bisogno per andare al ballottaggio.

3 luglio 2015 – © Riproduzione riservata
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