Telecamere accese

I tre commissari riescono a riattivare il servizio di videosorveglianza

Sedici telecamere per combattere il malcostume e la delinquenza. A distanza di undici anni dal primo tentativo, la videosorveglianza torna attiva lungo le strade battipagliesi. Nei giorni scorsi, infatti, i tecnici comunali hanno nuovamente avviato gli impianti, affidandoli alla Polizia municipale.
Era il 2004, quando l’allora sindaco Alfredo Liguori avviò un primo tentativo di videsorveglianza, con decine di telecamere in città. Per un po’ le telecamere funzionarono poco e male, ma dopo qualche anno il sistema è andato completamente fuori uso. Oltre un decennio di buio tra abbandono illegale di rifiuti, incendi dolosi, spaccio di sostanze stupefacenti e altre decine di reati, compiuti senza che nessuno potesse vigilare attivamente sul territorio. Un problema che, insieme alla scarsa illuminazione, era emerso anche in occasione di fatti ben più gravi. Fu il caso dell’omicidio di Natalino Migliaro, giovane battipagliese barbaramente assassinato nei pressi della litoranea di Battipaglia, a far ritornare alla memoria il problema. Da allora, era emersa impetuosa l’esigenza di monitorare attivamente e continuativamente il territorio, specie nei luoghi più isolati, dove la presenza delle forze dell’ordine è più difficile. Nei mesi che hanno seguito l’assassinio, infatti, la Commissione aveva organizzato, in collaborazione con tutte le forze dell’ordine presenti del territorio, e con l’avallo della Prefettura, un controllo più intenso delle strade cittadine. Un’attività che, tra l’altro, era stata supportata dall’ordinanza che mirava a punire i clienti delle lucciole. Ma per chiudere il cerchio, mancava il tassello più importante: la videosorveglianza, per l’appunto.
Un piccolo passo, perché sedici telecamere sono appena sufficienti a coprire minuscole porzioni di territorio cittadino. Ma un grande passo, se si confrontano con i precedenti dieci anni di immobilismo, attraversati anche dalla battaglia legale di Francesco Severino, messo a capo del servizio, senza potere operare. «Stiamo cercando di acquistare nuove telecamere – ha dichiarato a tal proposito Gerlando Iorio, presidente della commissione che guida il Comune – soprattutto di tipo mobile». In effetti, gli impianti si andranno a potenziare già con la conclusione dei lavori del sottopasso ferroviario di via Roma e con il completamento di viale delle Industrie, nell’ambito del progetto del Piu Europa. A queste, poi, l’amministrazione comunale vorrebbe aggiungere altre telecamere, soprattutto di tipo brandeggiabile, che consentirebbero un controllo ancora più incisivo del territorio.

2 0ttobre 2015 – © Riproduzione riservata
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