A destra si cerca l’unità

Prove d’intesa nel centrodestra: i retroscena dell’incontro al Palace

Tavolo_cdxComplice il lungo stop degli ultimi mesi, la macchina politica dei “liberal-conservatori” è ancora fiacca, ma inizia a riavviarsi. Sabato 19 settembre, il primo tentativo di messa in moto. Su invito delle segreterie provinciali, gli esponenti più importanti del centrodestra battipagliese si sono ritrovati per discutere di un possibile progetto comune. Consce delle difficoltà che sta attraversando tutta la politica battipagliese, infatti, le segreterie provinciali hanno avvertito l’esigenza di costruire un fronte comune per affrontare le prossime amministrative. Tanto Forza Italia, per voce del vicecoordinatore provinciale, Domenico Di Giorgio, quanto Fratelli d’Italia, attraverso il suo presidente provinciale, Michele Cuozzo, hanno invitato i coordinatori a ragionare insieme sulle possibili strategie future. Una scelta che, giocoforza, ha tenuto fuori tutti quelli che si erano già dichiarati “civici”. Nomi che nell’ultima amministrazione hanno incarnato ruoli importanti fra le file dell’opposizione.
Intorno al tavolo c’erano Carmine Pagano, ex consigliere comunale, nonché candidato alle ultime elezioni regionali, con Fratelli d’Italia. È stato lui, insieme al coordinatore cittadino Michele Gioia, a farsi promotore della collaborazione delle forze cittadine di destra. «A Battipaglia abbiamo il dovere di tendere all’unità del centrodestra – ha detto l’ex consigliere comunale di Alleanza sociale – Fratelli d’Italia proverà fino in fondo a raggiungere questo obiettivo». Accanto a loro, l’ex sindaco Fernando Zara, rappresentante del Psi e di Rivoluzione cattolica. Già a giugno scorso, l’ex consigliere regionale aveva palesato la propria intenzione di correre alle amministrative. In quella stessa occasione, però, Zara si era detto pronto a fare un passo indietro, nel caso si fosse mosso qualcosa nel centrodestra. Cosa che, per l’appunto, è avvenuta. Fra qualche polemica, anche l’Udc si è seduta al tavolo. Ufficialmente, il segretario provinciale Luigi Cobellis aveva dichiarato che le scelte politiche su Battipaglia spettavano all’ex assessore Giovanni Toriello. Tuttavia, forte del ruolo di presidente provinciale, Vincenzo Inverso si è seduto al tavolo. Anche per questo, per il rappresentante della campagna d’ascolto Per un nuovo inizio non è valso il discoro portato avanti da Romeo Leo, commissario cittadino dell’Udeur. Proprio questi ha infatti spiegato la natura del tavolo politico: «Questo è un incontro voluto dalle segreterie provinciali di partito – ha spiegato l’ex consigliere comunale – e quindi non potevano essere invitati i progetti civici».
Un criterio che ha tenuto lontano dal tavolo personalità del calibro di Gerardo Motta, Ugo Tozzi e Cecilia Francese. I primi due, tuttavia, si sono affrettati a far sapere che non avrebbero comunque partecipato al tavolo, convinti del loro progetto civico. Per quanto riguarda invece l’ex consigliere comunale di Etica per il buon governo, i ragionamenti sono tutti in divenire. Nei giorni passati, infatti, era circolata con insistenza la voce di un accordo fra Cecilia Francese e Forza Italia. Di vero c’è che la dottoressa Francese ha avviato degli incontri con diverse forze politiche e, fra queste, anche i forzisti. Tuttavia, per adesso l’accordo ancora non c’è. Peraltro, lo stesso coordinatore battipagliese di Forza Italia non è intervenuto al tavolo.
Risultato del summit? Al tavolo, in effetti, non si è andato oltre il generico invito a lavorare insieme. Trovare un nome condiviso, che possa tenere insieme tutte le forze politiche (e tutti i candidati del centrodestra), non sarà cosa semplice.

2 0ttobre 2015 – © Riproduzione riservata
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