Alfano dixit

Il ministro Alfano riscontra a Battipaglia una «pervicace e radicata presenza della criminalità organizzata». In altre parole, qui la camorra è dura a morire. Roba da far impallidire chi, da diciotto mesi a questa parte, declama – o, ancor più plausibilmente, digita – appassionate filippiche contro ministri, prefetti e commissari.
Gerlando Iorio, Ada Ferrara e Carlo Picone rimarranno in città fino ad aprile, visto che, secondo Alfano, appare «ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalità organizzata».
Nella relazione [pubblicata in sintesi a lato] allegata al decreto di proroga firmato dal presidente della Repubblica Mattarella, Alfano tesse le lodi dei tre commissari. La triade è elogiata per la riorganizzazione degli uffici municipali, la nuova pianificazione urbanistica, la continua verifica della legittimità – e, di frequente, le revoche – dei permessi a costruire, il recupero degli alloggi di proprietà del Comune e dei canoni di fitto sborsati ai privati, la sapiente gestione dei beni confiscati. Applausi per Iorio e i suoi pure per il potenziamento del depuratore di Tavernola e il collettamento fognario di via Padova. Encomi legittimi e sacrosanti.
Il ministro, tuttavia, commette un errore quando scrive di spazzamento manuale. La relazione che portò allo scioglimento per infiltrazioni della criminalità, infatti, parlava dell’ambiguità della cooperativa che nell’era Santomauro s’era aggiudicata l’appalto per ramazzare le vie battipagliesi. «Assunzioni determinate dal sindaco – scriveva la commissione d’accesso agli atti – alla cui segretaria facevano riferimento personaggi della malavita per la presentazione dei dipendenti da assumere». D’altronde, i soci della coop erano tutti battipagliesi, «ovvero non soci al momento della presentazione dell’offerta».
Eppure, dallo scorso aprile, è di nuovo “quella” cooperativa a gestire lo spazzamento manuale: l’incarico sarà portato avanti almeno fino al 4 novembre. Anche i ministri sbagliano.

18 0ttobre 2015 – © Riproduzione riservata

Proroga del commissariamento: la relazione del ministro Alfano

Pubblichiamo una sintesi della relazione del ministro dell’interno che ha determinato la proroga di sei mesi del commissariamento del comune di Battipaglia per infiltrazione della criminalità organizzata

Al Presidente della Repubblica
(…) L’organo di gestione straordinaria, ha perseguito l’obiettivo del ripristino della legalità all’interno dell’ente, pur operando in uncontesto gestionale connotato dalla disapplicazione dei principi di buon andamento e imparzialità delle finalità pubbliche e in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la pervicace e radicata presenza della criminalità organizzata su quel territorio.
Come rilevato dal prefetto di Salerno nella relazione del 15 luglio 2015, con la quale è stata chiesta la proroga della gestione commissariale, nonostante i positivi risultati conseguiti dall’organo di gestione straordinaria, l’avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalità nell’ente locale non può ritenersi conclusa.

(…) Le azioni intraprese dalla commissione straordinaria, rivolte oltre che al ripristino della legalità, a garantire il regolare andamento dei servizi, sono state improntate alla massima discontinuità rispetto al passato, per dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa dell’ente. Una delle attività sulle quali, da subito, si è concentrata l’azione della commissione straordinaria è stata quella diriorganizzazione degli uffici comunali e di ridistribuzione del personale, al fine di assicurare una maggiore efficienza dell’azione amministrativa, nel rispetto dei principi di trasparenza e legalità. In tal senso sono state poste in essere significative iniziative, quali la riduzione dei settori amministrativi e tecnici dell’ente, con la rimodulazione dei servizi all’interno di alcuni settori e laridistribuzione delle dotazioni organiche. Inoltre, sono stati avviati alcuni procedimenti disciplinari e disposti accertamenti di polizia per verificare casi di assenteismo e di prestazioni lavorative, non autorizzate, svolte presso strutture private. È attualmente in corso un attento monitoraggio della funzionalità della nuova organizzazione degli uffici, all’esito del quale si valuterà la necessità di assumere ulteriori correttivi per ottimizzare la gestione delle risorse e dei settori interessati.
(…) Un altro significativo intervento disposto dalla commissione straordinaria ha riguardato la gestione del ciclo dei rifiuti affidata ad una società il cui capitale è interamente detenuto dal comune. La commissione straordinaria, al fine di rimuovere le criticità emerse in sede di accesso ispettivo, riconducibili alla posizione degli amministratori della menzionata società ed ai loro rapporti con una cooperativa, illegittimamente incaricata dell’attività di spazzamento, ha avviato un processo di revisione degli organi sociali. Il predetto servizio è stato recentemente affidato ad altra società cooperativa con una consistente riduzione degli operatori, circostanza che ha anche consentito di evitare che alcune delle persone controindicate e già utilizzate dalla società precedentemente incaricata del servizio potessero beneficiare del c.d. «passaggio di cantiere». Il percorso intrapreso di riconfigurazione aziendale e l’introduzione dei correttivi tecnico-operativi e finanziari potranno determinare una migliore funzionalità dell’azienda. La richiesta di proroga del mandato straordinario è altresì fondata sulla necessità di portare a termine gli interventi avviati nel settore urbanistico-edilizio che risente notevolmente della carenza di una pregressa programmazione. In tale ambito, le direttrici su cui si è mossa l’azione dell’organo di gestione straordinaria sono prevalentemente due: il contrasto al fenomeno, particolarmente diffuso, dell’abusivismo edilizio e una nuova pianificazione urbanistica. Per quanto attiene al primo aspetto, l’organo di gestione straordinaria ha disposto un’intensa verifica, attualmente in corso, volta ad adottare provvedimenti di revoca di permessi a costruire non conformi alla disciplina urbanistica. Sono inoltre state adottate numerose ordinanze di abbattimento di manufatti abusivi. Per quanto concerne l’attività di programmazione si proceduto alla revoca della delibera di pianificazione urbanistica del territorio comunale, assunta dalla disciolta amministrazione, iniziativa che è stata pienamente condivisa dalla cittadinanza. La commissione straordinaria ha anche costituito un gruppo di lavoro per la redazione delle linee guida strategiche, propedeutiche alla redazione di un nuovo piano urbanistico comunale, progetto finalizzato al ripristino dei principi di legalità in un settore oggetto di interesse da parte della criminalità organizzata. L’organo di gestione straordinaria ha inoltre avviato la verifica delle occupazioni abusive degli alloggi di proprietà comunale, programmando, d’intesa con l’Autorità giudiziaria, interventi di regolarizzazione delle situazioni di morosità e di recupero dei canoni e delle spese dovuti. Si è inoltre provveduto alla disdetta di una serie di contratti che l’ente aveva stipulato con privati per la fornitura di sistemazioni alloggiative da destinarsi a famiglie bisognose, con oneri particolarmente gravosi a carico dell’amministrazione.
(…) La commissione ha istituito, inoltre, un comitato per il controllo delle società partecipate allo scopo di ricondurre il settore degli organismi partecipati ai principi di legalità amministrativa e contabile.

(…) Vanno altresì evidenziati gli interventi volti a risolvere problematiche a livello ambientale, in ordine ai quali è stata avviata una stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Salerno. In particolare, per risolvere le criticità connesse alfunzionamento della depurazione fognaria, è stata conclusa la fase della progettazione definitiva per l’ampliamento di un depuratore ed è stata avviata l’attività propedeutica alla pubblicazione del relativo bando di gara. Il perfezionamento delle menzionate attività richiede di essere proseguito dall’organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza e imparzialità ed evitare il riprodursi di tentativi di ingerenza da parte della locale criminalità, i cui segnali di attività sono tuttora presenti sul territorio. Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attività in corso e per perseguire una maggiore qualità ed efficacia dell’azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalità organizzata. Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l’applicazione della proroga del provvedimento con il quale la gestione del comune di Battipaglia (Salerno) è stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ad una commissione straordinaria.

Roma, 5 agosto 2015
Il Ministro dell’interno: Alfano

Facebooktwittermail