Blackout all’ospedale!

Un guasto alla centrale elettrica dell’ospedale cittadino blocca le sale operatorie per giorni e scatena le reazioni di Tozzi, Francese e Inverso

È la notte tra il 24 e il 25 ottobre, all’interno dell’ospedale Santa Maria della Speranza all’improvviso si spengono le luci. Blackout in corsia. S’è verificato un guasto alla centralina che rifornisce d’energia elettrica l’ospedale. A via Fiorignano arrivano i carabinieri della Compagnia di Battipaglia, diretti dal capitano Erich Fasolino, che allertano la prefettura e si attivano per supportare lo staff medico e infermieristico del presidio ospedaliero.
Per cinque giorni, le sale operatorie restano chiuse: un gran numero di pazienti viene dirottato verso il “Maria Santissima Addolorata” di Eboli e il “Ruggi d’Aragona e San Giovanni di Dio” di Salerno. Arrivano dei tecnici da Roma per provare a sistemare il guasto. Tuttavia, il problema è più serio del previsto, e la centralina necessita di pezzi di ricambio non disponibili prima di due settimane. E così, al “Santa Maria della Speranza”, gli interventi d’elezione vengono procrastinati.
Francese-Tozzi-InversoPrende il via un infuocato dibattito politico. A sollevare l’attenzione della cittadinanza su quanto accade in ospedale è Cecilia Francese: l’endocrinologa, leader di Etica per il Buon Governo e aspirante primo cittadino, domanda ai vertici dell’ospedale perché le sale di alcuni reparti siano vuote.
Puntuale arriva la replica di Ugo Tozzi, dirigente del reparto di Anestesia e Rianimazione e candidato sindaco. Per l’anestesista, quelle della Francese sono solo bugie. «I posti letto all’interno dei vari reparti sono quasi totalmente occupati», fa sapere Tozzi, che aggiunge di «non comprendere i motivi della polemica, dal momento che si tratta soltanto di interventi d’elezione». E il direttore sanitario, Rocco Calabrese, lancia un duro monito alla politica, affinché tenga «giù le mani dall’ospedale».
La Francese rincara la dose: «Non sono bugie, e Tozzi dovrebbe sapere che qualche partoriente s’è ritrovata addirittura a Benevento pur di ottenere un posto di ricovero».
Ma l’ex presidente del consiglio comunale spiega che «i posti letto sono dimezzati perché ci sono lavori in corso» e accusa la Francese di «fare allarmismo».
Sabato 7 novembre, poi, è intervenuto pure Vincenzo Inverso, animatore della campagna “#perunnuovoinizio”, che ha organizzato un sit-in di protesta dinanzi al nosocomio: «È normale – si chiede il politico – che un ospedale come quello di Battipaglia non abbia un gruppo elettrogeno di riserva in caso di emergenza?».
Interventi d’elezione o da elezione?

Nella foto da sinistra: Cecilia Francese, Ugo Tozzi, Vincenzo inverso

13 novembre 2015 – © Riproduzione riservata
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