Marciano: «In politica per dar voce agli ultimi»
“Sulla tua parola getterò le reti”. È Simon Pietro, nella nota pericope evangelica, a rivolgersi così a Gesù. Ed è da questo passo che trae origine Sulla Tua Parola, movimento cristiano battipagliese. I “politici di Cristo”, come si definiscono i membri dell’associazione, vogliono «passare attraverso la politica per un progetto d’amore». Parlano così Peppe Marciano e Franco Morra, che sono rispettivamente il presidente e il vice del movimento.
Nobili ideali che si traducono nel raggiungimento d’un obiettivo ben definito: l’assessorato alle Politiche Sociali. «Il nostro scopo – spiegano i due – è di coinvolgere persone appartenenti ai gruppi delle parrocchie, sì da poter formare una lista che possa dar voce ai diritti degli ultimi in consiglio comunale». Marciano e Morra, ad ogni modo, non scenderanno in prima persona nell’agone politico: i loro nomi, infatti, non compariranno nelle liste degli aspiranti consiglieri comunali. E non ci sono né un candidato sindaco, né una strategia elettorale. La selezione del primo cittadino da supportare, infatti, avverrà in maniera singolare. «Nei primi mesi – continua Marciano – vedremo chi, tra gli aspiranti primi cittadini, accoglierà il progetto; poi, prima delle elezioni, pregheremo nostro Signore affinché ci guidi nella scelta del candidato da appoggiare, un po’ come avvenne tra gli apostoli quando si scelse tra Mattia e Barsaba colui che avrebbe dovuto rimpiazzare Giuda».
Tanto cristianesimo, ma Sulla Tua Parola non è la lista delle parrocchie. «Non vogliamo coinvolgere i parroci – fanno sapere dal movimento – ma i laici di buona volontà». D’altronde, domenica 22 novembre, al termine d’ogni celebrazione eucaristica, sono stati gli stessi curati delle comunità cittadine a prendere le distanze. «Le parrocchie – hanno spiegato i presuli battipagliesi – non intendono in alcun modo sfidare la politica in campo elettorale, né tantomeno patrocinano movimenti cristiani con aspirazioni politiche. Pur nel rispetto dell’autonomia e della libertà dei singoli fedeli che intendono contribuire alla vita pubblica della città, ribadiamo la nostra completa estraneità a qualsiasi formazione che abbia l’intento, direttamente o indirettamente, di tirare in ballo le parrocchie in vista della prossima tornata elettorale». Insomma, la matita nelle mani di Dio, di cui parlava madre Teresa di Calcutta, non traccerà alcuna crocetta. Amen.