La depurazione secondo Etica
Si è tenuto il 27 novembre, presso il cineteatro Bertoni, il convegno di Etica per il buon governo su uno degli argomenti più cari al movimento: la depurazione.
Dalla relazione è emersa quella che è l’attuale situazione degli scarichi fognari battipagliesi, che per la stragrande maggioranza finiscono nel nostro mare, rendendolo anno dopo anno sempre più inquinato. I tecnici di Etica, gli ingegneri Giulio Salvatore e Roberto Cappuccio, hanno prima di tutto delineato il progetto attualmente promosso dalla commissione straordinaria: «Ad oggi, una piccolissima parte del territorio a destra del Tusciano viene convogliata, mediante un’opera di attraversamento di dimensioni ridotte, al depuratore di Tavernola. La restante area, che per ora sversa direttamente senza alcuna depurazione nel Vallemonio, verrà convogliata al quarto lotto del collettore Bellizzi-Salerno, con un intervento programmato in seno a un progetto che, al momento, non è stato ancora finanziato».
Durante il convegno, Etica ha proposto un’alternativa che ha come obiettivo quello di dar vita ad un intervento che si affianchi all’ampliamento del depuratore di Tavernola e preceda la realizzazione del collettore. Con questo progetto, infatti, andrebbero convogliati verso il depuratore dismesso di Belvedere gli scarichi che, secondo un piano non ben definito, dovrebbero essere incanalati verso l’impianto di Salerno.
La scelta è ricaduta sul depuratore di Belvedere, anziché su quello presente nella zona industriale, poiché le aree sono già nella disponibilità dell’amministrazione. Inoltre, le strutture in muratura sono già tutte realizzate e quindi bisognerebbe solo aggiungere le parti elettromeccaniche e chimiche. Non servirebbe più, poi, realizzare un collettore di attraversamento del fiume Tusciano che convogli i liquami verso Tavernola. La realizzazione dell’impianto di Belvedere, infine, garantirebbe un supporto durante il fermo impianto per lavori a Tavernola, depurando circa il 20% dei liquami cittadini senza farli finire direttamente a mare.
Per la realizzazione di questi progetti è stato proposto il project financing, ovvero la possibilità di beneficiare degli interventi economici dei privati, sui quali ricadrebbe anche l’obbligo di mantenere in efficienza la struttura. Ciò comporterebbe anche un possibile risparmio per i cittadini sulla tariffa attuale.
Erano presenti al consesso anche Vito Busillo (Consorzio Destra Sele) e Vincenzo Consalvo (Distretto Turistico “Sele Coast”). I due hanno ribadito l’importanza dell’argomento e la necessità di un’imminente risoluzione della questione, in quanto il tutto si ripercuote negativamente sul territorio e, dunque, sui due ambiti che dovrebbero essere i pilastri dell’economia cittadina, ossia l’agricoltura ed il turismo.
Le conclusioni sono di Cecilia Francese, la candidata a sindaco di Etica per il buon governo, che dichiara di voler aprire le porte a tutte le forze politiche che vogliano lavorare al bene della città. A dimostrazione di questo, la presenza di vari esponenti politici in sala: c’erano Vincenzo Inverso, Domenico Di Giorgio e Giuseppe Provenza. La partecipazione di molti rappresentanti di Forza Italia al convegno dà sempre più credito alle voci secondo cui la dottoressa Francese potrebbe essere il candidato sindaco ideale per il partito.
Nella foto: Vincenzo Consalvo, Cecilia Francese e Gianluca Di Giovanni