Le scuole fanno scuola
Il Natale, si sa, è la festa fatta a misura di bambino: dolci, regali, luci. Ma chi crede che le giovani generazioni battipagliesi siano avvinghiate alla mera materialità del Natale si sbaglia; infatti, in tutti gli istituti scolastici del territorio gli studenti hanno riscoperto il vero significato di questa festa, preparando per l’occasione eventi e mercatini della solidarietà per raccogliere fondi da destinare alle persone meno fortunate, così da far passare un buon Natale anche a loro.
Gli studenti della scuola media Gatto, ad esempio, hanno allestito un mercatino di beneficenza, nel quale sono stati messi in vendita oggetti ottenuti lavorando materiale riciclato, destinando poi il ricavato ai bisognosi della città. Altrettanto hanno fatto gli alunni dell’istituto comprensivo Marconi con l’ormai tradizionale “Charity Market” (mercatino di beneficenza), nel quale sono stati venduti dolci della tradizione natalizia inglese e francese, ricavando così fondi necessari a preparare un lauto pasto per gli utenti della Mensa dei poveri.
L’istituto comprensivo Fiorentino, invece, è stato ospitato nel salotto comunale, dove circa 200 ragazzi hanno cantato nel caratteristico concerto di Natale e sfilato in strada suonando melodie natalizie; il tutto è stato coronato dall’intervento del commissario straordinario Ada Ferrara, che ha lodato il lavoro svolto in favore del cartellone di eventi battipagliesi “Serre d’Inverno”.
Sulla stessa scia, anche la scuola media statale Penna ha partecipato a tale progetto, mettendo in scena lo spettacolo “I’m Malala”, dedicato al premio Nobel per la pace Malala Yousafazi. Le classi quarte della scuola elementare dell’istituto comprensivo Salvemini, poi, hanno organizzato un presepe vivente ambientato nei giorni nostri, nel quale la figura di Gesù è sostituita da quella dei profughi che, come Cristo duemila anni fa, cercano accoglienza, e quella dei pastori, da medici e militari pronti ad offrirla.
Insomma fra mercatini e manifestazioni, i ragazzi hanno rievocato lo spirito profondo del Natale dimostrando che a Battipaglia, oltre agli innumerevoli e irrisolti problemi, c’è spazio per la solidarietà nei confronti di persone meno fortunate.