Un giro al Ferrari

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Qualcuno ha affermato che “il mondo può essere salvato solo con il soffio della scuola”, lasciando a questa il compito di coltivare nei ragazzi la curiosità di scoprire, la voglia di imparare, la genialità di innovare e creare. La scuola, quella in grado di spalancare le finestre per un futuro migliore, è un giusto mix tra ciò che si impara sui libri e quello che si riesce a sperimentare e provare mettendo in pratica le lezioni apprese tra i banchi. E l’Istituto d’Istruzione Superiore Enzo Ferrari di Battipaglia è l’esatto connubio di questi elementi.
Lo scorso 30 gennaio il Ferrari ha aperto le porte a quanti hanno voluto conoscere questa importante e crescente realtà, mostrando gli indirizzi formativi ed i percorsi didattici che si sviluppano in quest’istituto: dall’indirizzo alberghiero a quello agroalimentare, dalla moda alla robotica, dall’artigianato all’elettronica.
Un percorso per i corridoi, i laboratori e le cucine, guidato da un cicerone d’eccezione, la dirigente scolastica Daniela Palma, che con la collaborazione dei suoi alunni ha potuto far testare e conoscere lo studio e il lavoro che vede impegnati questi ragazzi e i loro insegnanti.
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Attraverso le scale che conducono ai laboratori alcuni ragazzi erano intenti ad ammirare la loro creazione: un go-kart interamente costruito da loro, applicando le varie materie studiate nel corso dell’anno. In un’aula poco più avanti alcune allieve disegnavano il cartamodello per un bustino da abbinare ad una gonna da loro appena realizzata e nella classe accanto si provava a dar vita ad un modellino, progettato da un alunno del primo anno, con la nuova stampante 3D, che i suoi compagni avevano assemblato e messo in funzione. Obbligatoria per tutti è stata la tappa nel laboratorio di pasticceria: impossibile resistere al buon profumo di ciò che gli alunni dell’indirizzo alberghiero avevano sfornato e servito in una delle ampie sale della scuola, allestita per omaggiare gli ospiti nell’attesa che nell’auditorium prendesse vita una sfilata di abiti, emozioni e colori.
«Questa struttura accoglie circa millecinquecento alunni – spiega la dirigente del Ferrari – con passioni, attitudini, abitudini e culture differenti. Attraverso attività d’integrazione ed inclusione possiamo affermare con orgoglio che anche i nostri allievi portatori di disabilità e coloro che provengono da realtà straniere riescono a partecipare, al pari degli altri alunni, ad ogni tipo di laboratorio e esperienza che questa scuola offre. Basti pensare al fatto che per circa un mese, lo scorso luglio, molti dei miei ragazzi hanno gestito un padiglione all’Expo di Milano ed altri hanno collaborato quest’estate con industrie della moda legate a nomi importanti del settore. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la loro dedizione ad imparare e mettere in pratica i propri studi e senza l’aiuto di quanti ci sostengono, sia sponsorizzandoci che mettendoci a disposizione spazi, strutture e materiale (tra i tanti: Asd Lasisì, Finagricola, TerraOrti, l’università Federico II di Napoli, l’Asl ed il Comune di Battipaglia). Inoltre, da qualche tempo, è attiva nell’istituto una postazione della Camera di Commercio, per favorire l’inserimento di tutti i nostri alunni nel mondo del lavoro».
Ciò che colpisce, osservando questi ragazzi all’opera nei vari settori di competenza, è soprattutto il modo in cui uniscono e si scambiano conoscenze e capacità per raggiungere in ogni indirizzo il risultato migliore. Sicuramente un ottimo punto di partenza per lanciarsi ad ali spiegate nella realtà che li accoglierà quando cresceranno.

12 febbraio 2016 – © Riproduzione riservata

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