Tempo di bilancio in BCC

SilvioPetrone-NsB
Un patrimonio che ormai sfiora i 100 milioni di euro e un utile netto di oltre 5 milioni. Sono questi i numeri più significativi che saranno presentati al cospetto dell’Assemblea dei soci che sarà convocata a maggio per l’approvazione del bilancio. Il Consiglio di amministrazione della Cassa Rurale ed Artigiana Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella, presieduto dal dottor Silvio Petrone, ha approvato nei giorni scorsi il progetto di bilancio 2015 che sarà portato all’attenzione degli oltre 5mila soci della cooperativa di quella che è la più grande banca di credito della regione e tra le prime tre di tutto il Mezzogiorno.
Numeri che consolidano ulteriormente una realtà bancaria che, all’insegna dei valori della cooperazione, della mutualità, della sussidiarietà e del localismo, ha saputo essere volano sicuro dei territori di cui è espressione: da Salerno agli Alburni, abbracciando i Picentini, con una rete di 19 filiali, ma soprattutto con una compagine sociale estremamente ampia e partecipe.
E proprio sul valore del consolidamento, oggi di primaria importanza sia per i risparmiatori che per gli organismi di controllo, la Cassa Rurale di Battipaglia può oggi vantarsi di avere l’indicatore ufficiale di solidità bancaria, quel CET1, che ormai tutti conoscono per i tanti commenti degli ultimi mesi sullo stato delle banche in Italia, al 25,2%, più del doppio di quello medio dell’intero sistema bancario italiano. Segno di una banca che, seppure in momenti difficili dell’economia del territorio, forte dei suoi valori, ha saputo operare bene per essere sempre più vicina alle comunità di cui è espressione e di cui intende continuare ad essere catalizzatrice, facilitatrice, volano di sviluppo.
«Dal 2009 ad oggi – ha ricordato il presidente Petrone, commentando i dati – il Patrimonio della Cassa Rurale di Battipaglia è quasi raddoppiato. Sei anni fa, eravamo a poco più di 51 milioni di euro, oggi superiamo i 97 milioni. La solidità, oggi, è garanzia per tutti. Siamo in momenti difficili e le persone e le aziende hanno bisogno di certezze. Noi ci siamo impegnati proprio per questi obiettivi. E tutto ciò si è tradotto in maggiori possibilità offerte, ad esempio, alle imprese dei nostri territori».
E, tra i dati approvati dal CdA, c’è proprio l’importante apporto fornito alla micro e piccola impresa dei territori di competenza. Sono 235, per un totale di oltre 24 milioni di euro (7 milioni in più del 2014), i finanziamenti erogati nel corso del 2015 a sostegno di aziende, di startup, di cooperative e di progetti giovanili. «Nel corso dell’ultimo anno – ha ricordato il direttore generale, Fausto Salvati – abbiamo portato avanti un percorso importante di consulenza e di sostegno alle aziende, lavorando come partner delle stesse, nei loro progetti. Per fare questo, l’intera struttura si è mobilitata, sia in termini di formazione continua che di progettazione di nuovi tipi di interventi e di prodotti che rispondessero di volta in volta alle esigenze del territorio. Tutto ciò nella logica di quella cooperazione di credito che rende diverse queste banche nell’approccio alle economie dei territori».

Nella foto: il presidente della Cassa Rurale ed Artigiana Silvio Petrone

25 marzo 2016 – © Riproduzione riservata
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