I sogni dei ragazzi di San Gregorio

SGVII
Questa è la storia di quarantaquattro ragazzi, giovanissimi di Azione Cattolica della parrocchia San Gregorio  VII, che, il 17 agosto, sono partiti per un viaggio: un viaggio lungo un sogno.
Ogni anno, la parrocchia organizza il campo scuola per i ragazzi d’età compresa tra i 14 e i 18 anni, come chiusura di un percorso vissuto tra settembre e giugno.
Io sono una di loro, e l’esperienza appena trascorsa mi ha insegnato tanto.
Mercoledì 17, arrivati a Villa Lucia, a Santa Maria di Castellabate, abbiamo subito ammirato il fantastico panorama: al tramonto, il cielo azzurro si tingeva di rosa, arancione e lilla, una luce tenue illuminava il mare, all’orizzonte piccole imbarcazioni si muovevano pigramente sull’acqua, e a far da cornice a quest’immagine le sagome nere degli alberi: insomma, una cartolina perfetta!
Quando si vive un’esperienza del genere, si crea un fortissimo legame. Dopo cinque giorni vissuti spalla contro spalla, cinquanta ragazzi siedono su una piccola spiaggia, al buio, a guardare le stelle: è stato un momento magico, ricco di forti emozioni e tante lacrime. Col dolce accompagnamento dello sciabordio delle onde sulla battigia, ognuno ha potuto dar voce ai propri pensieri, esprimere la propria gratitudine, dire ad alta voce e senza vergogna che avrebbe sentito la mancanza di quei momenti.
Al campo, conoscendo meglio la figura biblica di Giuseppe, il re dei sogni dell’antico testamento, s’è parlato dei sogni. Noi adolescenti abbiamo tanti sogni per l’avvenire e ci impegniamo a tradurli in realtà, ma sappiamo anche che qualche sogno potrebbe restare tale.
Succede a tutti: ci si impegna tanto per qualcosa e poi, all’improvviso, il sogno che stiamo inseguendo diventa irrealizzabile. “Dove ho sbagliato? Adesso cosa farò?”. Ci siamo impegnati al 100% delle nostre capacità e ci sembrava di essere sulla strada giusta, ma non è bastato. Tutto sta nel capire che, come canta Ligabue, “sono sempre i sogni a dare forma al mondo”, e quindi bisogna sempre continuare a sognare, con la consapevolezza che non sempre sono ciò che sogniamo per noi si realizza, perché ciò che Dio sogna per noi è più giusto.
Abbiamo appreso dunque che, quando ciò che desideriamo non si avvera, non dobbiamo scoraggiarci: significa che i sogni di Dio per noi si stanno realizzando.
E così, quando il pomeriggio del 21 agosto, ci siamo salutati, ci siamo lasciati con una promessa: qualsiasi cosa accada, non smetteremo di sognare, e non perderemo la speranza, perché poi tutto andrà per il meglio.

Nella foto: i giovanissimi dell’AC di San Gregorio VII a Santa Maria di Castellabate

2 settembre 2016 – © Riproduzione riservata
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