Labora: conoscere e stare insieme

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Dal 7 all’11 settembre la villetta comunale di via Domodossola si è tinta di creatività.
La manifestazione Labora, promossa dall’associazione Aps Mariarosa, è infatti giunta alla sua quarta edizione.
Tante le attività previste in loco, oltre quaranta laboratori socio-culturali gratuiti per dar spazio al divertimento, alla cooperazione, alla conoscenza.
Dalla sezione di Conoscenza e benessere, con attività di logopedia propedeutica al canto, pony games, primo soccorso, baby wearing, a quella di Arte e musica, con corsi di fotografia e chitarra, giochi circensi, reading poetico, cake design; dall’Artigianato e lavoro, con formazione per barman, officina d’arte orafa e corsi di ceramica, ai Giochi antichi e tradizioni, con giochi di ruolo e narrazione favolistica.
Spazio anche all’ambiente, con attività di educazione civica, corsi di agricoltura biologica, sicurezza e divertimento in mare; e poi corsi per l’utilizzo di pannolini lavabili e sviluppo degli orti quadrati, finalizzato ad un maggior rispetto del territorio e ad una sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale.
Tante le attività sportive, con corsi di pugilato, tessuto aereo circense, pilates, ginnastica artistica, cross training, cricket e arrampicata sportiva.
Hanno contribuito, alla realizzazione di tali e numerose iniziative, associazioni culturali e sportive, quali ad esempio l’associazione contro la violenza sulle donne Non sei sola, Madrioska, Salerno Academy of Madness per i giochi circensi, l’associazione culturale Aut-Aut e la Tusciania per le attività sportive.
Ma Labora non si è fermato con il tramonto, continuando le sue attività anche nelle ore serali di venerdì, sabato e domenica.
Labora di notte ha visto la partecipazione della compagnia di artisti di strada Tanto di cappello, di Maurizio Mequio con la presentazione del libro Il piccolo principe nero, della musica live di Tartaglia Aneuro e Pepp-Oh, della recitazione della Compagnia teatrale del Bianconiglio, che ha portato in scena La Cura, scritto e diretto da Francesco Amendola.
«L’obiettivo principale è far apprendere, a tutti i livelli, nuove conoscenze sia pratiche che teoriche. Ci preme anche sensibilizzare ad una maggiore consapevolezza di se stessi e del proprio corpo, attraverso la socializzazione, la cooperazione, il rispetto per l’ambiente», ci raccontano alcuni organizzatori dell’evento.
«Siamo soddisfatti per quanto realizzato, per l’entusiasmo di chi ha partecipato. La nostra voce è arrivata anche oltre le mura della nostra città, poiché abbiamo avuto adesioni anche da persone di altre zone, addirittura da Napoli».
Uno spazio aperto, condiviso e libero: Labora è un forte messaggio alla cooperazione e allo stare insieme.

16 settembre 2016 – © Riproduzione riservata
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