Provenza all’opera
I programmi di sviluppo e i sogni del neo assessore ai Lavori pubblici
Opere pubbliche a Battipaglia: quali sono le priorità?
«Portare a termine le opere incompiute, mediante un confronto con gli uffici e la presenza e la vigilanza costante anche sui cantieri, perchè “l’occhio del padrone ingrassa il cavallo” e fino ad ora l’occhio è stato un po’ assente. In fase di realizzazione ci sono il Piu Europa, il potenziamento del depuratore a Tavernola, e poi un intervento di mitigazione del rischio idrogeologico per quel che riguarda il Tusciano e lungo il ponte di via Clarizia e via del Centenario. Abbiamo avviato anche l’iter per il finanziamento dell’arteria di collegamento tra Bellizzi e Battipaglia, prolungando via Monsignor Vicinanza e realizzando un ponte sul Vallemonio. Per quel che riguarda il cimitero, entro 18 mesi sarà completata l’opera, purché i concessionari assolvano al pagamento delle quote, trattandosi di un’opera autofinanziata.
Questo lo stato dell’arte. Seguiremo tutti i cantieri presenti sul territorio e, qualora fosse necessario, interverremo come amministrazione per il rispetto dei contratti, delle regole e dei tempi. Abbiamo già richiesto il rifacimento di alcuni lavori o comunque l’integrazione di particolari che non erano stati eseguiti a regola d’arte. Dedicheremo particolare attenzione a chi esegue scavi sul territorio e poi non li ripristina. La ricreazione è finita! Stiamo studiando un piano per asfaltare alcune strade ridotte in condizioni pessime: ovviamente, in assenza di risorse economiche, non è facile, ma ci riusciremo. Poi ci sono alcuni sogni, come il sottopasso in via Colombo e il quarto ponte sul Tusciano: potranno tramutarsi in realtà se riusciremo a reperire i fondi, dato che il Comune non può accedere a mutui per via del piano di riequilibrio, ma ci stiamo ingegnando anche per questo».
Ztl: quali i programmi? Come gestirete il malcontento dei commercianti?
«Numerosi cittadini hanno richiesto il ripristino della Ztl. Dobbiamo assolutamente tenere conto dei livelli di smog cittadino. C’è un piano dettagliato al 31 dicembre. Staremo attenti sia alle esigenze dei cittadini che a quelle dei commercianti, ma siamo stati eletti per governare e prendere le decisioni. Obiettivo dell’amministrazione Francese è quello di calendarizzare una serie di eventi che possano sostenere la Ztl e rilanciare il commercio cittadino, per poi arrivare alla Ztl definitiva, corredata da un adeguato piano parcheggi e viabilità»
A proposito di parcheggi e viabilità, cosa c’è all’orizzonte?
«L’obiettivo è l’adozione del Put (Piano urbano traffico). Si ragionerà su un nuovo percorso per gli autobus di linea. È inaccettabile vedere in via Roma decine di pullman fermi per far salire passeggeri: bloccano il traffico anche se l’area di sosta è libera, con l’autista che deve pure controllare i biglietti per poi ripartire. Poi abbiamo prevista l’istituzione di un semaforo per regolare il passaggio pedonale tra piazza Amendola e via Italia. Per quel che riguarda i parcheggi da realizzare in centro, tra piazza della Repubblica e le zone limitrofe, già sono stati individuati nuovi posti auto, con una nuova regolamentazione della sosta a pagamento con la rimozione degli attuali parcometri obsoleti, il tutto con la collaborazione del comando della polizia municipale».
E sulla depurazione?
«Partiranno entro poche settimane, e saranno ultimati entro la fine dell’anno, i lavori per l’adeguamento funzionale dell’impianto di depurazione in località Tavernola. La messa a regime è prevista per aprile del 2017. Al momento, Battipaglia può contare su un unico depuratore per i reflui del centro cittadino, ossia proprio quello di Tavernola, in grado di rigenerare solo le acque sporche prodotte da 15mila cittadini, rispetto alle utenze di 50mila abitanti. Il resto delle acque reflue finisce direttamente a mare. Il nuovo impianto di Tavernola, una volta entrato a regime, garantirà il fabbisogno di circa 60mila abitanti».
Dopo due mesi di lavoro, quali le soddisfazioni e quali le difficoltà?
«Essere stato eletto consigliere e poi ricoprire il ruolo di assessore è un onore e un onere, ringrazio la sindaca per avermi scelto, passare dal ruolo politico a quello operativo è una sfida entusiasmante. In questi primi cento giorni ho affrontato tante problematiche, ho incontrato alcuni muri di gomma che tendono a frenare un po’ il lavoro, ma io non sono uno che scalda la sedia e se ne sono accorti. L’aspetto più entusiasmante è lavorare all’interno di una squadra ben organizzata e competente e che intende fare bene e produrre risultati. Abbiamo una sindaca che sta tracciando un nuovo percorso politico, teso alla trasparenza e alla legalità. Il mio lavoro di assessore mi permette di seguire lavori che sono stati trascurati da anni e di mettere in luce l’operatività di quest’amministrazione. La maggiore difficoltà è combattere anche contro ciò che abbiamo ereditato, ma non per questo ci fermeremo e sono certo che la città stia già notando questo cambiamento».