Lo strano caso del parco Monte Rosa
Quello che sta succedendo dalle parti di parco Monte Rosa da due settimane a questa parte ha dell’incredibile. Un’inaspettata ordinanza, emanata dal Tribunale di Salerno, ha spiazzato gli abitanti del condominio sito in viale Monte Rosa, località Serroni Basso: al parco viene contestata l’occupazione di terreni demaniali. Il giudice ha stabilito la recinzione delle suddette aree, adiacenti alle sponde del fiume Tusciano, arrecando gravi danni alle 120 famiglie che vi abitano. I disagi che ogni giorno devono sopportare gli abitanti del parco Monte Rosa sono innumerevoli: se ci fosse la necessità dell’arrivo di un’ autoambulanza, ad esempio, essa andrebbe incontro a grandi difficoltà di manovra per potervi accedere; inoltre, più di 150 posti auto sono stati rimossi, costringendo i condomini a parcheggiare le vetture nell’area destinata al passaggio pedonale. Il parco Monte Rosa, a circa quarant’anni dalla sua costruzione, ha scoperto di aver messo le fondamenta in un terreno appartenente allo Stato. Un quesito sorge però spontaneo: come può, dopo un quarantennio, venire alla luce un fatto di tale gravità? In una lettera inviata al sindaco Cecilia Francese, i residenti hanno denunciato l’accaduto, confidando in lei «quale rappresentante della comunità, affinché intervenga a tutela dei diritti dei cittadini residenti». Tutte le spese andranno a carico degli abitanti del parco Monterosa. «Nessuno mette in discussione tale decisione che – affermano gli scriventi – poteva benissimo essere evitata se nella fattispecie fosse emerso un pizzico di buon senso, da parte dei responsabili, per evitare il tutto».