Ricordando l’eroe borghese
Lo scorso lunedì 27 febbraio, al Teatro Bertoni di Battipaglia, c’è stata una vera e propria corsa alla poltrona, quella che solo i grandi appuntamenti riescono a scatenare. In scena “Servo di verità”, una performance teatrale scritta e diretta da Gaetano Troiano ed interpretata dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Alfonso Gatto di Battipaglia, a cui è seguito un momento di riflessione e confronto sul tema Legalità e Giustizia. Magistralmente moderati dal giornalista Antonio Manzo, ne hanno discusso il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, il Presidente della Sezione del Riesame e delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Salerno Gaetano Sgroia e la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese.
All’evento, patrocinato dal Comune di Battipaglia e dal Lions Club Eboli-Battipaglia, è stata riconosciuta valenza formativa da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno per l’autorevolezza dei temi trattati e dei relatori intervenuti.
Coraggiosa quanto insolita la scelta della vicenda proposta, poiché l’omicidio dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, l’eroe borghese, costituisce una pagina della storia italiana ancora troppo recente. Gli attori, ragazzetti acerbi e donnine accennate come lo sono a quell’età: baffetti stretti e folti disegnati, chiusi in abiti severi, chiome insolitamente modellate, coinvolgimento profondo ma governato, partecipazione tutta veicolata sui personaggi. Le trovate sceniche hanno poi fatto il resto. Sapiente alternanza di brani recitati e riprese effettuate all’interno del Palazzo di Giustizia di Salerno e in altri ambienti domestici o professionali, voce narrante coinvolgente, musiche originali.
Presenti in sala alunni, docenti, genitori, dirigenti scolastici, il parroco don Vincenzo Sirignano, il capitano dei Carabinieri Erich Fasolino, tanti avvocati, molti protagonisti della vita amministrativa cittadina, rappresentanti della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e della Polizia Municipale, i procuratori della Repubblica Luca Masini, Pasquale Mandolfino e Carmine Olivieri, oltre a tantissimi cittadini battipagliesi. La serata ha lasciato un’eco straordinaria, che ha toccato l’apice con la lettura della bellissima lettera che il maresciallo Novembre ha inviato ai ragazzi di Battipaglia.