In città le reliquie dei genitori di santa Teresa

Lunedì 15 maggio, presso la chiesa Santa Teresa del Bambin Gesù, si terrà un grande evento per i fedeli battipagliesi: si tratta dell’arrivo dalla Francia dell’urna contenente i resti dei santi Luigi e Zelia Martin, genitori di santa Teresa di Lisieux.
Dopo la memorabile peregrinatio dei resti miracolosi di santa Teresa, avvenuta nel 2000, che vide la partecipazione di decine di migliaia di persone provenienti da tutto il sud Italia, la parrocchia di don Fernando Lupo organizza un nuovo evento di portata regionale, al quale parteciperà anche l’arcivescovo Luigi Moretti, che celebrerà la messa solenne delle 19.
A sottolineare l’importanza della presenza della sacra urna, la chiesa resterà aperta tutta la notte fra il 15 e il 16 maggio. Anche  per la giornata di martedì 16 si prevede un programma ricco di iniziative volte a lavoratori, scolaresche e famiglie.
«Sono molto orgoglioso di quanto siamo riusciti ad organizzare – spiega don Fernando – perché accogliere le spoglie mortali dei genitori della nostra santa è un grande onore e il fatto che il cuore delle celebrazioni spetti proprio alla nostra parrocchia mi rende particolarmente felice».
I genitori di Teresa di Lisieux sono i primi sposi a raggiungere insieme la santità ufficialmente riconosciuta: di 9 figli ne videro sopravvivere solo 5, tutte femmine, avviate alla vita consacrata, tra le quali Teresa, morta a soli 25 anni e dichiarata santa nel 1925. Teresa nacque e visse nella difficile Francia dell’Ottocento guidata dalla testimonianza di fede dei suoi genitori. «Il buon Dio mi ha dato un padre e una madre più degni del cielo che della terra», scriveva in una lettera del 26 luglio 1817.
Canonizzati da papa Francesco nel 2015, il loro esempio di sposi e di genitori ha un valore storico e morale quanto mai attuale nello scenario di smarrimento dei valori familiari che caratterizza la nostra cultura. «Anche per questo l’evento liturgico ha come destinatari privilegiati i giovani le famiglie – sottolinea don Fernando – che quindi attendiamo in parrocchia».

5 maggio 2017 – © Riproduzione riservata
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